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Victor, il bambino surrealista

Catania, 19 aprile 2006 – Viene considerato il lascito più emblematico del teatro surrealista, che conobbe la sua stagione di gloria tra gli anni Venti e Trenta del Novecento, Victor o i bambini al potere. In Italia questa pièce, scritta da Roger Vitrac e rappresentata per la prima a Parigi nel 1928 con la regia di Antonin Artaud presso l’allora neonato Teatro Alfred Jarry, era stata portata in scena solo nel lontano 1969 dalla Compagnia dei giovani.
C’è voluto Mario Missiroli – che ha curato oltre alla regia la traduzione del testo dall’originale – e lo sforzo produttivo del Teatro Stabile di Sardegna per allestire una nuova edizione che ha debuttato sul finire del 2004, riscuotendo da allora pressoché unanimi positivi consensi. Merito anche dell’interprete principale, un canuto e corpulento Paolo Bonacelli – ben sostenuto da Valeria Ciangottini – che anima efficacemente questo urticante e, appunto, surrealista affresco borghese.
Victor è un bambino di nove anni decisamente molto sviluppato per la sua età: raggiunge infatti il metro e novanta centimetri di altezza. Esther è la sua amichetta del cuore. I loro genitori nascondono un segreto: i due bimbi sono infatti fratello e sorella, poiché il padre di Victor è anche – all’insaputa di quello «ufficiale», uno stolto militare – il vero genitore anche della piccola. Victor non è però soltanto un bimbo particolarmente sviluppato in altezza: la sua impertinenza, la sua sfacciataggine tipicamente fanciullesca finiranno per costringere gli adulteri a svelarsi. Non pago, Victor finirà per trascinare tutti quanti verso un rovinoso finale.
Con i già citati attori, recitano anche Valentina Bardi, Chiara Cavalieri, Chiara Claudi, Armando De Ceccon, Paolo Meloni e Isella Orchis. Le scene sono di Lorenzo Ghiglia, i costumi di Elena Mannini, le luci di Gianni Trabalzini e le musiche di Benedetto Ghiglia. Victor o i bambini al potere si trova attualmente in scena, fino al 23 aprile, al Teatro Ambasciatori di Catania
Lo spettacolo e il suo autore – Roger Vitrac – saranno oggetto di approfondimento nel corso dell’undicesimo incontro di Doppia Scena, il ciclo organizzato dal Teatro Stabile catanese in collaborazione con le Facoltà di Lettere e Lingue dell’Università cittadina. L’appuntamento è per venerdì 21 aprile alle 11,30 presso l’aula A1 del monastero dei Benedettini. Interverranno il direttore dello Teatro Stabile Orazio Torrisi e i protagonisti dello spettacolo; coordinerà l’incontro Marilia Marchetti.
Nella foto di Marcello Norberth, Paolo Bonacelli e Valeria Ciangottini in scena

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