Voce del dizionario della moda: Patricia Urquiola
NUOVA VOCE DEL DIZIONARIO DELLA MODA MAM-E: PATRICIA URQUIOLA.
Patricia Urquiola è una delle nuove voci del Dizionario della Moda MAM-e, il più completo dizionario del mondo, con oltre 4.500 voci, in italiano, inglese e cinese.
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PATRICIA URQUIOLA
La designer spagnola Patricia Urquiola, classe 1961, dopo le collaborazioni con i maestri del settore (Castiglioni e Magistretti), apre il suo studio di architettura e design nel 2001. Da allora, solo grandi successi.
Indice
- Le origini
- Gli esordi
- Urquiola design studio
- Lo stile Urquiola
- Art Director di Cassina
- Premi e riconoscimenti
Le origini
Nata a Oviedo (Spagna) nel ’61, l’architetto e designer Patricia Urquiola è indubbiamente il nome più famoso per pattern e textile. Studia Architettura al Politecnico di Madrid e al Politecnico di Milano, dove si laurea, nell’89 con Achille Castiglioni.
“All’età di 18 anni desideravo uscire di casa, ero brava in matematica e possedevo un forte istinto creativo. L’architettura divenne una possibilità, forse anche perché la facoltà, a Oviedo, non esisteva. Appartengo a una famiglia borghese, padre ingegnere, madre studiosa di filosofia” Patricia Urquiola.
Gli esordi
Da giovanissima ha lavorato con grndi nomi del panorama italiano, come Achille Castiglioni e Eugenio Bettinelli, per i quali sarà assistente tra Milano e l’École nationale supérieure de création industrielle (ENSCI) di Parigi. Sarà anche responsabile per lo sviluppo dei nuovi prodotti di DePadova. Lavora, poi, a stretto contatto con Vico Magistretti, con cui realizza Flower, Loom sofa, Chaise e Chaise Longue. Coordina anche il design group di Lissoni Associati.
Urquiola design studio
Ma la sua carica non si poteva fermare e, così, nel 2001 apre il suo studio personale. Lavora nei settori del product design, degli interni e dell’architettura.
Disegna prodotti per le aziende più importanti non solo del panorama italiano, ma anche di quello internazionale. Collabora, tra i tanti, con Moroso, per cui disegna la poltrona Klara; con Molteni&C con il letto Clip, le sedie e poltroncine Glove, divano-letto Night&Day, e l’armadio Gliss Up. Per B&B Italia progetta i divani Canasta Collection; le porcellane per Rosenthal ; per Mutina il tavolo The Big Bug. Da non dimenticare l’importante collaborazione con Alessi, big nel panorama del product design, per cui presenta i cesti Spirogira. Ma molte altre sono le società a cui ha prestato il suo design. Tra queste: Agape, Axor-Hansgrohe, Baccarat, Boffi, Budri, De Padova, Driade, Flos, Gan, Georg Jensen, Glas Italia, Haworth, Kartell, Kvadrat, Listone Giordano, Louis Vuitton, Mutina e Verywood.
Tra i suoi progetti più recenti in architettura il museo del Gioiello di Vicenza, l’Hotel Mandarin Oriental di Barcellona, l’Hotel Das Stue a Berlino e la Spa dell’Hotel Four Seasons di Milano. Ha fatto progetti retail e allestimenti per Gianvito Rossi, BMW, Cassina, Ferragamo, Flos, Missoni, Molteni, Officine Panerai, H&M, Santoni, Pitti Uomo Firenze.
Alcuni dei suoi prodotti sono esposti nei maggiori musei di arte e design, tra cui il MoMa di New York, il Musée des Arts decoratifs di Parigi, il Museo di Design di Zurigo, il Vitra Design Museum di Basilea, il Victorian&Albert Museum di Londra, lo Stedelijk di Amsterdam, e il Museo della Triennale di Milano.
Lo stile Urquiola
“Chi guarda una poltrona deve percepire con l’occhio un senso di comfort mentale, non solo fisico” Patricia Urquiola.
Patricia Urquiola è una punta di diamante che colpisce i più importanti brand. Lo Studio Urquiola incorpora uno stile moderno con accenti femminili ed elementi insospettabili. Dai mobili alle piastrelle, dalle luci ai tessuti e dai tappeti ai miscelatori bagno, lo stile distintivo del design di Patricia Urquiola combina un approccio minimalista con elementi floreali, creando design semplici e divertenti. Con stravaganza mescola stili, modelli e materiali per adattarsi al proprio gusto personale, stimolando curiosità ed emozione.
Riesce a far dialogare gli arredi attraverso tonalità in nuance o con contrasti pronunciati. L’artista è capace di fondere innovazioni di forma e tecnologia, con grande attenzione ai materiali. Ergonomia e bellezza. Novità e fascino. Da Achille Castiglioni ha appreso la curiosità e il rigore: queste due qualità possono rendere profondo e irripetibile ogni progetto. Vico Magistretti, invece, era pura generosità, dice Patricia. In apparenza sembrava algido, elegantissimo, distante. Nel lavoro, però, era capace di farti partecipe, ti spronava, ti stordiva di frasi. Aveva letteralmente il bisogno di comunicare.
“Se devo scegliere, se posso farlo, scelgo il design. Lo dico consapevole del valore che ha l’architettura per me. Ho aperto lo studio quando ero nei pressi dei miei 40 anni, spinta da Piero Lissoni soprattutto. mi sembrava di essere matura per esprimere il mio linguaggio. Lissoni diceva: “se hai un criterio, un’opinione, devi provarci”. Se penso al design, vedo oggetti che nascono e crescono felicemente, visti da dentro e da fuori. Ma ogni approccio fa sempre parte di un percorso personale. La verità è che sono attratta da ogni possibile conquista perché sperimentare significa anche sbagliare e poi riprovare. Ogni frazione del presente contiene qualcosa che riguarda il futuro” Patricia Urquiola.
Art Director di Cassina
I primi progetti in corso di Cassina e Patricia Urquiola includono il rinnovo dello storico Showroom di New YorkMidtown, la ricerca e lo sviluppo di nuovi progetti che saranno presentati dal 2016, e la preparazione del programma dei festeggiamenti dei 90 anni di Cassina nel 2016-2017.
Premi e riconoscimenti
Patricia Urquiola è stata insignita della Medaglia d’ Oro al Merito delle Belle Arti, conferitale dal Governo spagnolo. Tra i diversi premi e riconoscimenti internazionali anche l’Ordine di Isabel la Cattolica, da sua Maestà il Re di Spagna Juan Carlos I. Ancora, ottiene il Design Prize Best System Award nel 2003, il Good Design Award per il Lighting nel 2004 e il Red Dot Design Award nel 2005.
Vince il titolo di “Designer del decennio”(2000-2010) secondo due riviste tedesche, Home e Häuser, e anche quello di “Designer dell’anno” secondo Wallpaper (2006), Ad Spagna (2008), Elle Decor International (2003, 2005, 2007 e 2008) e Architektur und Wohnen Magazine. Nel 2015 è ambasciatrice dell’Expo di Milano. Nello stesso anno viene anche nominata direttrice artistica di Cassina.
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