450 Anni dalla morte di Giorgio Vasari
Arte

450 Anni dalla morte di Giorgio Vasari

Nel 2024, la città di Arezzo celebrerà il 450 Anni dalla morte di Giorgio Vasari ( 27 Giugno 1574), con una mostra di grande valore artistico e scientifico ospitata nella Galleria d’Arte Contemporanea e Moderna di piazza San Francesco, con numerosi eventi collaterali che avranno inizio proprio in quella data che segnò la fine dell’uomo e la nascita del mito.

 

450 Anni dalla morte di Giorgio Vasari

450 anni dalla morte di Giorgio Vasari .Vasari morì a Firenze il 27 giugno del 1574 e sono quindi esattamente esattamente 450 anni dalla sua morte.  Per ricordarlo la città di Arezzo ha in preparazione una grande mostra e numerosi eventi collaterali che avranno inizio proprio in quella data che segnò la fine dell’uomo e la nascita del mito.

 

450° Anniversario della morte di Giorgio Vasari
450° Anniversario della morte di Giorgio Vasari

Giorgio Vasari

Giorgio Vasari (Arezzo, 30 luglio 1511 – Firenze, 27 giugno 1574) è riconosciuto in tutto il mondo come uno dei maggiori protagonisti del Rinascimento, artista poliedrico e scrittore d’arte, e nel 2024 ricorre il 450° anniversario della sua morte: per questo motivo la sua città natale, Arezzo, si prepara a celebrarlo nel migliore dei modi.

Giorgio Vasari è una delle voci più autorevoli e stimate del Rinascimento italiano: è grazie a lui che conosciamo le biografie dei maggiori artisti del Cinquecento, raccolte nel suo ‎Le vite de’ più eccellenti pittori. Il 27 giugno 2024 ricorre il 450esimo anniversario della morte del pittore, scrittore e architetto, e Arezzo – la sua città natale – gli rende omaggio con una grande mostra ospitata nella Galleria d’Arte Contemporanea e Moderna, arricchita da numerosi eventi collaterali.

 

450° Anniversario della morte di Giorgio Vasari
450° Anniversario della morte di Giorgio Vasari

 

L’omaggio di Arezzo per il 450 Anni dalla morte di Giorgio Vasari

Il programma  prevede una serie di eventi celebrativi secondo un progetto curato dalla professoressa Cristina Acidini e dal professor Carlo Sisi, il più importante dei quali sarà la mostra dedicata al Maestro aretino, ospitata nella Galleria d’Arte Contemporanea e Moderna di piazza San Francesco.

Non solo: la ricorrenza dovrebbe finalmente segnare anche l’occasione per riaprire il Corridoio Vasariano delle Gallerie degli Uffizi. Il progetto architettonico (attualmente in corso di ristrutturazione grazie a una donazione di ben un milione di dollari) consiste in un percorso sopraelevato di 960 metri che collega Palazzo Vecchio con Palazzo Pitti passando per gli Uffizi, commissionato a Vasari da Cosimo I de Medici nel 1565.

 

450° Anniversario della morte di Giorgio Vasari
Affreschi della Cupola del Duomo di Firenze

 

Seguendo le tracce del grande artista aretino nel 450 Anni dalla morte di Giorgio Vasari

Potremmo iniziare il percorso nella città di Arezzo. Qui si possono visitare il Museo Casa Vasari, la Chiesa della SS. Annunziata, il Museo d’Arte Medievale e Moderna, la Chiesa delle Sante Flora e Lucilla e il Museo Diocesano. In questi luoghi sono conservate le opere e i ricordi più importanti della vita di Vasari, dall’archivio delle sue carte alle opere pittoriche, come gli affreschi di Casa Vasari, la “Deposizione dalla Croce” nella Chiesa della SS. Annunziata, la “Madonna col Bambino” e il “San Giovanni Battista” al Museo d’Arte Medievale e Moderna e l’“Incoronazione della Vergine” nella Badia delle Sante Flora e Lucilla, solo per citarne alcune.

Nel territorio aretino, le “tappe vasariane” da non perdere sono a Cortona, dove il Vasari lavorò al cantiere di Santa Maria Nuova e al progetto per il rinnovamento di Santa Maria della Querce, mentre delle sue opere pittoriche troviamo testimonianza negli affreschi dell’Oratorio del Gesù.

A Castiglion Fiorentino progettò il Tempio di Santo Stefano a Foiano e nella Chiesa di San Francesco si conserva la sua “Madonna con il Bambino tra i santi Anna, Silvestro e Francesco”; mentre a Monte San Savino si trova l’“Assunzione della Vergine tra i santi Agostino e Romualdo”, nella Chiesa di Sant’Agostino.

Sorprendente è il Monastero di Camaldoli (all’interno del Parco delle Foreste Casentinesi, a Poppi), a cui il Vasari dedicò importanti dipinti. Nella Chiesa dei santi Donato e Ilariano troviamo la “Madonna con il Bambino tra i santi Giovanni Battista e Gerolamo”, la meravigliosa “Natività”, a cui molti eruditi dedicarono lodi in versi latini, e la tavola dell’Altare Maggiore, ricca di colori e luci, in cui si nota un’importante evoluzione dello stile dell’artista, ormai fuori dalla protezione medicea e che in questo periodo cupo inizia un forte legame con i monaci camaldolesi.

 

450° Anniversario della morte di Giorgio Vasari
Il poliedrico Giorgio Vasari raccontato a 450 anni dalla sua morte

 

Conclusione.  Il programma per 450Anni dalla morte di Giorgio Vasari prevede una serie di eventi celebrativi che val bene una visita ad Arezzo e dintorni

 

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