79 esimo compleanno di Riccardo Muti: dal Nabucco all’Otello le grandi direzioni.
Riccardo Muti. Compie oggi il 28 Luglio 79 anni il più noto portabandiera dell’Opera italiana: Riccardo Muti ha segnato la storia della direzione d’orchestra con le sue interpretazioni appassionate e innovative
Riccardo Muti non si ferma neppure il giorno del suo 79esimo compleanno, che celebra nel segno del lavoro, insegnando Giuseppe Verdi e la sua ‘Traviata‘ ai giovani al Teatro Alighieri di Ravenna, in occasione della seconda edizione dell”Italian Opera Academy’.
Riccardo Muti 79esimo compleanno
Festeggiamo anche noi, per lui, una carriera straordinaria, che sboccia a Milano, dove Muti si è trasferito da giovanissimo per compiere i primi studi musicali. A 26 anni la prima direzione d’orchestra al Teatro Coccia di Novara e poi dodici anni da direttore al Maggio Musicale Fiorentino.
Una rampa di lancio per una carriera straordinaria, con la direzione della Philharmonia Orchestra di Londra, il lungo e tumultuoso sodalizio con il Teatro della Scala e le interpretazioni delle opere di Verdi per le quali è passato alla storia, dalle prime rappresentazioni del ‘Nabucco‘ e dell” ‘Otello‘ al celebre ‘Requiem‘, scritto dal compositore parmigiano nel 1874 e dedicato ad Alessandro Manzoni.
Nel 1990 una delle sue migliori esecuzioni
Nel 1990 una delle sue migliori esecuzioni del ‘Don Giovanni‘ (che Muti aveva già diretto nel 1987, in occasione dell’inaugurazione della stagione scaligera) al Großes Festspielhaus di Salisburgo.
Un opera leggendaria la cui ouverture, si narra, sia stata composta da Mozart in fretta e furia la notte prima della prima dello spettacolo: una ricostruzione forse falsa, figlia del pregiudizio romantico sulla figura dell’artista.
Tante, tantissime le altre opere dirette: oltre alle celebri esecuzioni dei giganti Mozart e Verdi, Riccardo Muti ci ha regalato magnifiche esecuzioni di perle seminascoste della storia dell’Opera, figlie di autori passati quasi all’oblio.
Nel 1970 dirige per la Rai l”Agnes Von Hohenstaufen‘ di Spontini, su cui vi rinfreschiamo la memoria con la sinossi e l’analisi critica. Il 1992 è invece l’anno dell’allestimento scaligero dell”Ifigenia in Tauride‘ di Gluck, tragedia euripidea degli Atridi raccontata anche nella ‘Clitennestra‘ di Pizzetti e da molti altri compositori.
Da rispolverare, nel repertorio “mutiano”
Da rispolverare, nel repertorio “mutiano”, anche l’esecuzione de ‘Frate ‘nnamurato‘, opera d’esordio di Pergolesi diretta dal Maestro nel 1989 al Teatro della Scala e il ‘Demoofonte‘, dramma dimenticato di Niccolò Jommelli, presentato all’Opéra National de Paris nel 2009. Anche se oggi verrebbe voglia di onorarlo con la Marcia trionfale dell’Aida, la straordinaria carriera di Muti è passata anche da queste interpretazioni meno note.
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