mame spettacolo PEPPINO IMPASTATO LE FRASI PIÙ BELLE peppino
Spettacolo

9 MAGGIO 1978 MORIVA PEPPINO IMPASTATO: LE FRASI PIÙ BELLE

Peppino Impastato: l’uomo che sbeffeggiava i mafiosi

Il 9 maggio 1978 moriva a Cinisi Peppino Impastato uno dei simboli della lotta alla mafia. La sua resistenza e la denuncia furono integerrime e rigorose ma allo stesso tempo geniali. Un trascinatore che decise di combattere  cosa nostra con l’arte dell’ironia e dello sberleffo in una Cinisi omertosa che faceva finta di non vedere ciò che accadeva attorno a se.

Figlio di mafiosi ruppe ben presto i rapporti con la sua famiglia pur di portare avanti i suoi ideali di legalità. Dalle lotte contadine al giornalino L’Idea Socialista, fino alla fondazione di Radio Aut e la conduzione del programma Onda pazza a Mafiopoli in cui prendeva in giro e denunciava gli affari del boss Tano Badalamenti. Il boss, che abitava a cento passi da Impastato, e che da lì a poco lo avrebbe fatto uccidere.

Peppino Impastato fu un giustiziere armato solo del suo coraggio e della sua parola. MAM-e, in ricordo del giornalista e attivista siciliano, ha scelto le sue 5 frasi più celebri.

Le 5 frasi più belle

Cominciamo con la prima che è l’aforisma forse più famoso di Impastato, dedicato alla bellezza:

“Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante nel davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione a rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore”.

 

Questa, invece, è tratta da un suo articolo pubblicato su L’Idea Socialista:

“Appartiene al tuo sorriso/ l’ansia dell’uomo che muore, / al suo sguardo confuso/ chiede un po’ d’attenzione”.

 

I pensieri e le frasi più significative della sua lotta alla mafia:

“La mafia uccide, il silenzio pure”.

“Nessuno ci vendicherà: la nostra pena non ha testimoni”.

 

E, per concludere, la più celebre:

“Io voglio scrivere che la mafia è una montagna di merda! Noi ci dobbiamo ribellare. Prima che sia troppo tardi, prima di abituarci alle loro facce, prima di non accorgerci più di niente!”

 

leggi anche i cento passi il film sulla vita di Peppino Impastato 

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!