Cinema,  Spettacolo

LA CACCIA AL TESORO DI BANKSY

Chris Moukarbel firma Banksy Does New York, un documentario sull’inafferrabile street artist inglese. Il quale anche questa volta è riuscito a dare vita a un  progetto unico nel suo genere: per trentun giorni ha personalizzato con le sue mani diverse location, mai svelate, né preannunciate, della Grande Mela, scatenando una sorta di caccia al tesoro delle sue opere sia online che per le strade.

La pellicola che esce pochi giorni dopo dall’apertura di Dismaland -un’installazione momentanea, ideata da Banksy, con opere di sessanta artisti, aperta fino al 27 settembre in Inghilterra nella locali tà di Weston-Super-Mare, anti-Disneyland e anti-bambino- è una conferma della genialità polemica del britannico. 

Espressa anche nel documentario in cui Banksy con stencil graffiti, sculture, video e performance, va a toccare temi quali i salari nei fast food, la crudeltà sugli animali nell’industria della carne, le vittime civili in Iraq e l’ipocrisia del mondo dell’arte. Tutto ripreso e trasformato da Moukarbel nella “caccia al tesoro” degli ammiratori dello street artist che seguendo l’hashtag #BANKSYNY su tutti i social hanno corso in lungo e in largo, alla ricera disperata dell’opera, prima che questa venisse (casomai) rimossa.  Dal Queens a Staten Island, da Bushwick al Lower East Side, in ogni angolo della Grande Mela l’avvincente storia narra di pirati contemporanei alla ricerca del prezioso bottino.

Oggi su Sky Art alle 21

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