Dizionario Arte

De Predis, Giovanni Ambrogio

De Predis, Giovanni Ambrogio. Pittore, miniaturista e coniatore milanese. Nato in una numerosa famiglia di pittori e miniatori di Milano, probabilmente  si appassiona al mestiere grazie al fratellastro Cristoforo.

Le sue vicende sono ben testimoniate da numerosi documenti, anche se il catalogo delle opere sicuramente attribuibili a lui è esiguo e comprende solo qualche dipinto (Ritratto dell’imperatore Massimiliano, firmato e datato 1502), miniature e disegni in cui si evidenzia una grande sensibilità grafica.

Dopo aver prodotto due codici miniati per Vitaliano e Francesco Borromeo, nel 1479 lavora alla Zecca di Milano, per poi diventare ritrattista di corte degli Sforza. Assieme al fratello Evangelista, anch’egli pittore, che risulta già morto nel 1491, viene incaricato nel 1483 dalla Confraternita della Concezione di realizzare le parti laterali con quattro Angeli della pala per altare di San Francesco Grande di Milano, mentre la Vergine al centro viene compiuta da Leonardo da Vinci.

Si tratta della Vergine delle Rocce, nelle due versioni ora a Parigi e a Londra, la prima assegnata in toto a Leonardo, la seconda in parte a De Predis.

Dopo un breve soggiorno a Roma nel 1491, l’anno successivo, esegue il ritratto di Bianca Maria Sforza. Lo fa in occasione del matrimonio con l’imperatore Massimiliano, accompagnandola probabilmente in Germania.

Tra il 1502 e il 1506 gli viene riconfermato l’incarico di zecchiere ducale; De Predis Giovanni Ambrogio ha goduto di grande fama presso i committenti contemporanei. Questo sia nell’ambiente milanese, sia in quello dell’imperatore che gli ha commissionato anche una serie di sei arazzi.

Nascita: Milano 1455; Morte: Milano 1508

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