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Afghanistan, Draghi dal G20: “Obbligo morale verso i profughi”

Il Presidente Draghi dal G20 parla dell’Afghanistan, ribadendo l’obbligo morale verso i profughi e “verso un Paese in cui è stato per 20 anni”.

Di fronte a “immagini che ci riportano agli anni più bui nella storia dell’Afghanistan“, Mario Draghi dal G20 esorta l’UE ad aiutare profughi e rifugiati. In occasione del G20 Interfaith Forum, infatti, il Presidente del Consiglio richiama l’Occidente all’obbligo morale “verso un Paese in cui è stato per vent’anni“.

Time to Heal: pace tra le culture, comprensione tra le religioni” è il nome esteso di tale forum interreligioso organizzato dal G20. Sul tema, Mario Draghi ribadisce il dovere di dare aiuto a chi decide di fuggire dall’Afghanistan. “La comunità internazionale, e il G20 che l’Italia presiede quest’anno, devono porsi come obiettivi primari il rispetto delle libertà e il mantenimento della pace. La crisi in Afghanistan ha riproposto con terribile urgenza queste priorità”.

Sempre dal G20, Draghi ha espresso preoccupazione verso le donne afghane che, pur avendo riacquisito diritti basilari (come quello all’istruzione) nell’arco degli scorsi vent’anni, oggi rischiano di vedersi vietare perfino la libertà di fare sport. “L’Europa non ignori il dramma di queste persone. Dimostriamo di essere all’altezza di questa crisi”.

Proprio in queste ore alcuni giornali stanno diffondendo video surreali in cui i  talebani si prendono gioco dell’Afghanistan, occupando un parco giochi a Kabul e mostrandosi divertiti sulle giostre, tra cui un autoscontro.

AFGHANISTAN: LA NUOVA EMERGENZA PROFUGHI

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È comunque improbabile che si ripeta ciò che è successo nel 2015, anno in cui oltre un milione di siriani, in fuga dalla guerra e dalla fame, si diressero verso la “rotta balcanica”: quest’ultima è tristemente nota come la strada che, attraversando Grecia ed ex-Yugoslavia, conduce alle porte dell’Europa.

A frenare questo flusso migratorio ci sarebbe, innanzitutto, la distanza geografica. A parte le poche migliaia di profughi che arrivano in Europa per via aerea, chi tenta la fuga dall’Afghanistan è costretto ad affrontare un viaggio lunghissimo che include la traversata di Iran e Turchia. Questo rappresenta un impedimento non indifferente, che spingerebbe i profughi afghani verso territori limitrofi, in particolare il Pakistan.

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