Ammalarsi ai tempi del coronavirus-19. diario dal policlinico
Non c’è dubbio alcuno. Ammalarsi non e’ mai una buona idea, ma ammalarsi ai tempi del coronavirus è una pessima idea. Venerdì scorso, il 6 marzo, – febbre alta e dolori addominali pazzeschi – decido di presentarmi al Pronto Soccorso del Policlinico. Meraviglioso, il P.S. è vuoto…ci sono solo io e dei parenti in attesa; me la caverò velocemente!
Il Pronto Soccorso coronavirus
Arrivo alle 13.30 e immediatamente vengo sottoposta al “triage”; il mio codice è verde. Sicuramente ci sono altre persone in attesa che io non vedo tant’è che vengo presa in considerazione per la prima volta solo dopo le 17.30.
La tensione di medici ed infermieri è tangibile e palpabile anche per me che sono contorta dai dolori. Si stanno facendo spostamenti di pareti mobili, di lettighe circondate da tende di plastica con attaccati cartelli con la scritta “isolamento”.
Si capisce (e mi viene anche detto) che si stanno attrezzando ad accogliere un imprecisato ma previsto molto alto numero di pazienti affetti da coronavirus. I due reparti sopra il pronto soccorso sono già stati svuotati dai pazienti abituali ed adibiti a terapia intensiva per gli affetti da Covid-19. Altrettanto per quanto riguarda il reparto di terapia intensiva neurologica, già interamente dedicato alla cura del terribile virus.
In Reparto
Finalmente, verso le 21.30, dopo un’ecografia, analisi del sangue varie, una TAC con contrasto e la visita di un “chirurgo d’urgenza” si decide di ricoverarmi.
Ma dove?
Il reparto di chirurgia d’urgenza è occupato, insieme ad alcune sale operatorie, dagli affetti da coronavirus in rianimazione e medici ed infermieri sono ospiti, con qualche letto, del reparto maxillofacciale. Ma non c’è posto anche per me!
Finisco così nel reparto di neurochirurgia….ma solo per un giorno. Vengo poi spostata nel reparto dove siamo ospiti (il maxillofacciale) e qui sono ancora. Per fortuna! Perchè da ieri i pazienti di neurochirurgia sono stati spostati e tutto il piano destinato ai pazienti con Covid-19.
Conclusione
Vietato ammalarsi ai tempi del coronavirus!
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