Moda

Armani, il re solitario

Armani, il re solitario. Cosmetici e arredamento: ecco i settori sui quali punterà lo stilista in futuro, come ha spiegato in un’intervista a Newsweek Milano

 

Armani, il re solitario- Ci saranno sempre più cosmetici e arredamento nel futuro di Giorgio Armani (foto) che, superata la tentazione di vendere la sua azienda per miliardi di dollari ai grandi gruppi del lusso globale, ha già messo in cantiere tre nuovi negozi a Milano, Londra e Hong Kong e due punti vendita Casa Armani a New York e Los Angeles. In un’intervista rilasciata al numero di Newsweek domani in edicola, Armani traccia le linee dell’immediato futuro della sua griffe, dichiarando di voler puntare su un ampliamento dell’offerta nel settore dei cosmetici, dei gioielli, delle calzature e degli articoli per l’arredamento.

Nuove città, nuovi negozi

Nuove città, nuovi negozi e nuovi prodotti dunque, per uno stilista dimostratosi anche abile manager e ottimo stratega finanziario: rinunciando a vendere ai grandi gruppi della moda ha perso la possibilità di diventare uno degli uomini più ricchi del mondo ma ha mantenuto il controllo dell’impero da lui stesso creato insieme all’amico e socio scomparso, Sergio Galeotti. Oggi, con 200 punti vendita in 33 diversi paesi, Armani non è soltanto uno dei marchi più noti del made in Italy ma anche un’azienda solidissima. Grazie agli 800 milioni di dollari accumulati, ha potuto finanziare un’espansione che l’ha messa al riparo dalle tempeste di Borsa.

Armani, il re solitario, nuove città, nuovi negozi

Il segreto di questo enorme successo? «Volevo continuare una storia che avevo iniziato con Sergio e dare una conferma a me stesso riguardo le mie capacità: tutti mi vedevano come uno stilista e pochi pensavano che ce l’avrei fatta come manager». Nell’intervista, per la verità una delle poche rilascia te dal grande sarto piacentino, si ripercorrono le tappe di una carriera al top del mondo. Da quando, negli anni Settanta, «rivoluzionò il modo di vestire di uomini e donne, in parte vestendoli gli uni come gli altri». E oggi… «Oggi – si legge nell’intervista che pubblica anche Repubblica -, nonostante le incertezze dell’economia e la sua età, punta centinaia di milioni di dollari sull’espansione. Progetta di aprire fiorai e caffè Armani…». Un uomo, insomma, che ha fatto scelte controcorrente.

Ed ecco la sua storia

Ed ecco la sua storia, la sua vita: dai ricordi d’infanzia della sorella Rosanna Armani al trasferimento a Milano della famiglia piacentina, dal primo impiego alla Rinascente all’incarico da Nino Cerruti come designer… Poi l’incontro con Sergio Galeotti, l’amicizia, il sodalizio nell’azienda. La sconfitta, che Re Giorgio Armani definisce la più bruciante, per non essere riuscito a impedire la morte del socio. E la volontà di andare avanti da solo, nonostante le lusinghe dei grandi del lusso e nonostante tutto il resto. (27 agosto 2001)

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