Attacco a Gaza: Israele colpisce anche con i carri armati via terra
Continuano gli scontri tra Israele e Palestina: nella notte è avvenuto l’attacco a Gaza anche via terra
Durante la notte è avvenuto l’attacco a Gaza. Il Premier Israeliano Benyamin Netanyahu ha pubblicato un messaggio su Twitter dove afferma: “Ho detto che avremmo fatto pagare un alto prezzo ad Hamas. Lo facciamo e continueremo a farlo con grande intensità.
L’ultima parola non è ancora detta, questa operazione proseguirà per tutto il tempo necessario”. Dopo una prima smentita, è arrivata la comunicazione dell’ingresso delle truppe israeliane nel territorio palestinese della Striscia di Gaza. Infatti, il Wall Street Journal ha raccolto alcune testimonianze degli abitanti della Striscia, che hanno confermato la presenza di carri armati israeliani sul territorio.
Durante la notte è giunta la conferma del portavoce militare Jonathan Conricus dell’attacco a Gaza dal confine Nord. Le forze israeliane hanno ordinate che chiunque si trovi nel territorio d’Israele entro 4 km dalla frontiera deve entrare in un rifugio e rimanerci fino a nuovo ordine.
Nel frattempo, è salito a 119 morti il numero delle vittime dei bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza, tra cui 11 donne e 31 minorenni. I feriti, invece, sarebbero più di 600. Solo nella notte sono stati colpiti 150 obiettivi di Hamas nel Nord della Striscia.
Israele, l’attacco a Gaza: nessun cessate il fuoco
Ieri Israele aveva raccolto i rinforzi al confine con la Striscia, facendo presagire una possibile operazione di terra, evocata anche dallo stesso esercito. Mentre continuano i raid e i lanci di razzi su Tel Aviv e vicino agli aeroporti, questo scontro rischia di trasformarsi in una guerra diretta sul campo.
In questi giorni, le potenze internazionali sono intervenute con degli appelli di cessate il fuoco e qualche tentativo di mediazione. Ma finora niente ha funzionato per risolvere la crisi in atto. Ad oggi, dalla Striscia di Gaza sono piovuti verso Israele circa 1.600 razzi, accompagnati da droni esplosivi di nuova concezione. Le zone più colpite sono state il sud e i territori centrali del Paese. L’aviazione ebraica, invece, ha risposto con centinaia di attacchi soprattutto contro i centri di comando di Hamas.
Il ruolo dell’Europa e dell’Onu
Una nuova riunione del Consiglio di Sicurezza Onu è stata organizzata per domenica pomeriggio (ore 16 in Italia), a differenza di quanto richiesto da Tunisia, Norvegia e Cina. Infatti, inizialmente la riunione era prevista per venerdì, ma gli Stati Uniti si erano opposti a questa scelta per dare il tempo alla diplomazia di fare il suo corso.
Il Paese guidato da Joe Biden si trova in una posizione di imbarazzo, tra la necessità di mantenere un certo equilibrio e il suo appoggio all’alleato israeliano. Antony Blinken, il segretario di Stato americano, ha espresso una profonda preoccupazione verso le violenze messe in atto nelle strade di Israele.
Il segretario del Pd Enrico Letta ha affermato rispetto a quanto sta avvenendo: “Chiediamo a Israele di fermarsi alla legittima difesa e non andare oltre. Chiediamo all’Italia di farsi interprete affinché l’Ue sia protagonista e gli Usa facciano la loro parte”.
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Editor: Susanna Bosio
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