Attentato a Mosca, colpita una sala di concerti: almeno 143 morti. Russi avvertiti dagli americani due settimane fa
Russia sotto shock, un attentato a Mosca ha sconvolto la vita mondana della capitale dello Stato eurasiatico nella serata di venerdì. Un commando ben organizzato di terroristi ha seminato il panico in una sala concerti, dove sono rimaste vittime almeno 143 persone. Molti i feriti gravi. Secondo le ultime, i servizi americani avevano avvertito i russi di un possibile attentato nelle scorse settimane…
Strage in Russia, a Mosca 143 vittime presso la Crocus City Hall
Quella che doveva essere una normale serata di venerdì nella vita mondana moscovita si è trasformata in una strage. Attorno alle 18.35 ore italiane Tre uomini in mimetica avrebbero aperto il fuoco al Crocus City Hall vicino Mosca, e ci sarebbe stata anche un’esplosione. Il commando è stato successivamente accertato di comprendere ben 5 membri.
Con una velocità d’esecuzione impressionante ed un cinismo senza pari, i cinque terroristi hanno varcato le porte della sala concerti e sono entrati nella sala principale dove hanno aperto il fuoco. Con estrema facilità hanno ucciso 143 persone, fra cui molti bambini. La reazione delle forze dell’ordine seppur rapida è stata ormai vana. Al loro arrivo il numero dei morti stava salendo rapidamente.
Non solo. E’ anche scoppiato un incendio all’interno della Crocus City Hall, che ha costretto di fatto i sopravvissuti a fuggire velocemente dalla struttura più lontano possibile. Per precauzione, tutti i centri di aggregazione come centri commerciali, locali e altri ristoranti nei dintorni sono stati fattoi evacuare o chiudere dalle autorità di pubblica sicurezza. Stessa cosa è stata fatta a San Pietroburgo.
Da subito gli enti governativi del Cremlino hanno auspicato un appello di solidarietà a tutto il mondo per una ferma condanna dell’attentato a Mosca. “Tutta la comunità internazionale” dovrebbe condannare l’attacco terroristico avvenuto nella sala da concerto del Crocus City Hall di Mosca. Lo ha detto la portavoce del ministero russo degli Esteri, Maria Zakharova, citata da Ria Novosti.
tragedia a Mosca, l’ISIS rivendica la matrice dei fatti (e i servzi USA avevano avvisato del pericolo), accuse all’Ucraina
Man mano che la situazione ha avuto un quadro più chiaro, qualche ora dopo l’attentato a Mosca l’ISIS ha emanato un comunicato ufficiale in cui rivendica l’autenticità dell’aggressione armata. Tutto questo a favore dell’Ucraina, inizialmente indiziata anche da personalità del regime putiniano come primo mandante di tale attentato. Bne presto però, emissari di Kiev si sono mossi per spegnere acqua sul fuoco:
“L’Ucraina certamente non ha nulla a che fare con le sparatorie e le esplosioni nel municipio di Crocus nella (regione di Mosca, in Russia). Non ha assolutamente senso“. Lo scrive su X il consigliere della presidenza ucraina, Mikhailo Podolyak “Innanzitutto, l’Ucraina combatte con l’esercito russo da più di due anni. E tutto in questa guerra sarà deciso solo sul campo di battaglia, solo dalla quantità di armi e dalle decisioni militari qualitative. Gli attacchi terroristici non risolvono alcun problema“.
Degli attacchi terroristici della serata di venerdì’ 22 marzo erano sicuramente a conoscenza i servizi americani. Questi ultimi nelle passate settimane avevano avvisato il Cremlino che avrebbero potuto verificarsi. Inoltre, L’ambasciata USA a Mosca aveva comunicato ai cittadini residenti nella capitale Russa di non andare in grandi luoghi di aggregazione.
conclusione Attentato a Mosca, colpita una sala di concerti: almeno 143 morti. Russi avvertiti dagli americani due settimane fa
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