AZZEDINE ALAïA
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Azzedine Alaia: The couturier, la mostra a Londra

A meno di un anno dalla scomparsa di Azzedine Alaïa, il Museo del Design di Londra dedica una retrospettiva allo scultore della moda.

Azzedine Alaïa: The Couturier, la mostra a Londra che celebra il grande sarto

Dal 10 maggio al 7 ottobre 2018 Azzedine Alaïa sarà in mostra al The Design Museum di Londra.

L’esposizione evidenzia l’eclettica performance artistica dello stilista franco-tunisino.

Oltre trentacinque anni di successi saranno esplorati attraverso una collezione di sessanta abiti scelti dallo stesso designer, prima della sua dipartita, durante un lavoro di scambio con il museo.

La mostra porrà l’attenzione anche sull’attività di scultore di Azzedine.

Le sale del Museo del Design di Londra, infatti, saranno decorate con alcune sculture realizzate dal couturier e da designer come Tatiana Trouvé, Marc Newson, Kris Rush e Konstantin.

Chi era Azzedine Alaïa?

 “Un grande maestro! Combinando brillantemente la tecnica, il know-how, la tradizione e la modernità!”, affermò Jean-Paul Gaultier.

Lo scultore della moda rese brillante il glamour degli anni ’80.

AZZEDINE ALAïA
Naomi Campbell inaugurò la sua carriera da modella con Azzedine

Credo che le donne debbano essere seducenti, non tristi. C’è abbastanza tristezza nella vita ora, senza che anche le donne sembrino tristi”, dichiarò.

Dopo il diploma presso l’Accademia delle belle Arti di Tunisi, lo stilista si avvicinò – grazie alla sorella- alla moda.

La sua curiosità nei confronti del fashion fu argutamente alimentata da uno studio da autodidatta.

Il suo celeberrimo abito scultura in stretch di lycra nacque dopo svariati esercizi su abiti confezionati da Madeleine Vionnet e da Cristobal Balenciaga.

The hold you tight and show you off” (Ti stringo ben bene e ti metto in vista) era il suo motto.

Le sue cuciture a forma di spirale modellavano il corpo, allungavano le gambe, alzavano il sedere, stringevano la vita e sostenevano il seno.

Le sue clienti erano donne di fama internazionale come Greta Garbo, Tina Turner, Arletty e la poetessa Louise de Vilmorin.

Alaïa abbandonò la moda dopo la scomparsa della sorella ma continuò a creare abiti su richiesta delle sue clienti.

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