BALENCIAGA “SAVING LIVES, CHANGING LIVES”
Balenciaga sostiene World Food Program
“Saving lives, changing lives” è lo slogan della collezione presentata da Balenciaga alla PFW. Anche per questo famosissimo brand fare moda supera l’estetica, diventa manifesto di un’idea. Per meglio dire, stetica ed etica. Demna Gvasalia ha deciso di collaborare con World Food Program.
Balenciaga per i Millenials
In passerelle felpe con cappuccio e scritta di World Food Program, stivali elasticizzati, sneakers chunky, longuette a check. I gioielli sono catene, chiavi, tappi di bottiglia. Lo stilista afferma: “l‘acquisto di un “cappello” significa che il WFP potrebbe fornire più di 200 pacchetti di biscotti energetici alle persone in stato di emergenza“.
La collezione autunno inverno 2018 di Balenciaga ancora una volta ha doppia identità. Quella della maison storica, di tradizione sartoriale, e quella streetwear. Il brand parla la lingua delle subculture: al centro della passerella una montagna stile skate park con tanto di graffiti. Smile, la bandiera del gay pride, gli slogan “Power of Dream” e “You are the world”, cuori e margherite. I colori accesissimi, per non dire flou: giallo, verde, blu e fucsia.
Gli abiti sono un abile gioco di volumi e fantasie a contrasto. Cappotti sagomati, maxi giacche hanno tutti fiori astratti e stampe animalier, tessuti check o principe di galles. “Dopo due anni a Balenciaga, volevo prendere tutti i codici della casa e filtrarli in modo che potessero essere un’estetica e un’etica”, ha detto Demna Gvasalia.
Uomo e donna vestono high tech
Per la prima volta modelle e modelli sfilano sulla stessa passerella in un unico show. Balenciaga lavora con un processo high-tech computerizzato per modellare i capi. Gli accessori sono stati realizzati al computer, e poi stampati. I tessuti tradizionali – tweed, lana, velluto – sono quindi uniti ad altri materiali. C’è stato un momento della sfilata in cui lo spettacolo sembrava identico allo show che Gvasalia ha tenuto a Vetements a gennaio. Ma poi la correzione: verso fine collezione, un enorme parka di nylon turchese e due pellicce sembrano riconnettersi con i volumi e il glamour degli abiti Balenciaga anni ’50.
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