BALMAIN, FOCUS SUI DETTAGLI DELLA COLLEZIONE SS19
Olivier Rousteing è il nuovo scultore della moda, lo conferma la collezione primavera/estate 2019 di Balmain
Il défilé di Balmain, proposto all’interno dello sfarzoso Hôtel de Ville de Paris, andrebbe commentato nei dettagli.
Si, il progetto creativo di Olivier si realizza nelle sue ricche architetture spigolose. Tutto, in questa collezione, parla di Parigi e della storica maison.
È una sfida diretta a colpi di glamour ma nessuna delle duellanti sembra voler cadere in trincea, pardon, passerella. Questa Paris Fashion Week e leader nel settore che rappresenta.
Si potrebbero utilizzare svariate retoriche per raccontare ciò che sta accadendo a Parigi ma la realtà dei fatti è che questa città resterà a lungo la capitale della moda.
Va ricordato, però, che è qui che tutto ebbe inizio: da Poiret a Jacques Doucet fino Madeleine Vionnet, l’imperatrice del fashion biz regna sovrana.
I loro successori hanno tenuto alta l’eredità dei grandi sarti dell’epoca e Olivier Rousteing non fa eccezione.
I suoi ventagli plissettati hanno svettato in passerella. Rigidi, fieri e dominanti, disegnano le silhouette degli abiti dandone vigore estetico; creano volume sulle maniche degli abiti in un piacevole tartan silver.
In un osmosi di creatività, lo stilista di Bordeaux si ispira al Louvre, con la sua spigolosa forma piramidale. I tagli netti, geometrici, cuspidati della struttura, sono stati ripresi nei tailleur tailoring.
Il trompe l’oeil si avvicenda con una stampa progressista realizzata da triangoli black & white che si incastrano negli abiti da cocktail.
Ma la Couture di Olivier Rousteing sfrigola negli abiti che riportano alla mente le vetrate della cappella palatina Sainte-Chapelle con sembrano ricopiare le giunture di piombo che trattengono i vetri soffiati della composizione vitrea.
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La voce Balmain è consultabile sul Dizionario della Moda di MAM-e.it
“È una straordinaria personalità; ama l’entusiasmo e l’enfasi ma è perfezionista e ostinato, pignolo; non ha vie di mezzo; ama i semplicissimi vestiti blu e bianchi pudichi alla Molyneux e le più lussuose toilette da sera dove per contrasto mette la lince sul tulle, la blusa di ermellino sulla gonna a quadretti bianchi e neri, i ricami sontuosi, le volpi bianche che piacciono tanto alla sua cliente Marlene Dietrich. Ama le donne altissime, ma i piedi piccoli, ama il ballo, le persone ricche e fa benedire da padre Bernardet, savoiardo, tutte le sue nuove sedi.”
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