Dizionario Arte

Banks, Thomas

Scultore inglese. Fu uno dei più autorevoli artisti neoclassici britannici, nella cui opera i soggetti di tono elevato si combinarono con la nobiltà della forma. Si guadagnò la stima di molti contemporanei a lui affini (Reynolds lo definì “il primo scultore britannico che ha realizzato opere di grazia classica” e Flaxman lo considerava alla pari di Canova), ma ebbe poche opportunità di produrre opere in stile antico, e in termini commerciali ebbe meno successo dei contemporanei John Bacon e Joseph Nollekens, i quali erano molto più in sintonia con le richieste del mercato. Banks ebbe una formazione di muratore e intagliatore ornamentale, e di sera studiava presso Peter Scheemakers. Nel 1772 la Royal Academy gli assegnò una borsa di studio per Roma, dove rimase fino al 1779. Durante questo soggiorno incontrò Füssli, con cui strinse una grande amicizia. Tornato in Inghilterra non riuscì a raggiungere un successo soddisfacente, e nel 1781-82 visitò la Russia nella speranza di ottenere importanti commissioni da parte di Caterina la Grande (vedi Ermitage). Il soggiorno però fu di breve durata, in parte per la sua avversione per il clima rigido. Tornato nuovamente in Inghilterra, riuscì finalmente a raggiungere il successo, anche se grazie ai monumenti funebri nelle chiese, e non ai soggetti classici come Teti immerge Achille infante nel fiume Stige (1788 ca, Victoria & Albert Museum, Londra); realizzò inoltre alcuni busti-ritratto. La sua opera più nota è il monumento funebre a Penelope Boothby (1793, chiesa di Ashbourne, Derbyshire), una bambina morta a sei anni che Banks scelse di rappresentare addormentata piuttosto che morta; si dice che molti, tra cui la regina Carlotta, si commossero fino alle lacrime quando fu esposto alla Royal Academy, prima di essere collocato nel luogo a esso destinato. Le sue opere più grandi, tuttavia, tendono a essere alquanto enfatiche. Nascita: Londra 1735; Morte: Londra 1805

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