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Arte

Bergamo archeologica e sotterranea

Camminamenti, botteghe, sepolture. Le stratificazioni messe in luce dagli scavi archeologici sono un invito a scoprire l’origine più antica della città. Il punto dove tutto ebbe inizio, e ancora racconta…

Bergamo un tempo fu Bergamum, città romana, edificata su preesistenze celtiche. Un capitolo della storia celato per secoli sotto le case e le strade di Città Alta, scoperto negli ultimi anni grazie agli scavi archeologici promossi da Comune e Soprintendenza.

Gli scavi condotti tra il 2001 e il 2011 hanno permesso il recupero di vestigia di vari periodi storici, compresi tra l’insediamento protostorico e il Medioevo. 

Mosaico nell’abitazione di Vicolo Aquila Nera

In Bergamo alta

Di età romana imperiale è un complesso di botteghe disposte lungo un lastricato, usato come strada o piazza. Di età altomedievale sono tre sepolture e il restringimento del lato sud della Torre Civica.

I resti di vicolo Aquila Nera sono venuti alla luce nella seconda metà degli anni Ottanta durante i lavori di ampliamento della biblioteca Mai e dal 1996 sono protetti da un’ampia struttura in vetro e cemento.

Dell’abitazione rimangono parte dei muri e dei pavimenti, e il pozzo. Reperti risalenti a un periodo compreso tra il I secolo avanti Cristo e il II dopo Cristo, sui quali, in epoca medievale, venne edificata un’altra abitazione, in parte ancora visibile. Finita l’opera di copertura il sito è rimasto chiuso per 18 anni, salvo aperture straordinarie. Dal 2015 il Comune di Bergamo e il Civico museo archeologico organizzano periodiche visite guidate, per far conoscere questo straordinario patrimonio di Bergamo Alta.

Il Museo Archeologico

Il Museo Archeologico

La prima esposizione dell’attuale Museo Archeologico era collocata nella Loggia sotto il Palazzo della Ragione in Piazza Vecchia. Ebbe origine come semplice “Raccolta di anticaglie” e comprendeva una serie di epigrafi. Da allora la raccolta cambiò spesso sede. Infatti le ingenti e costanti donazioni al museo nei suoi 5 secoli e oltre di vita, hanno reso spesso insufficienti gli spazi che gli venivano destinati. Nel 1960 il Museo si trasferì in un magnifico luogo storico, adeguato all’enorme mole di reperti custoditi. La raccolta è infatti oggi visitabile all’interno del Palazzo trecentesco della Cittadella, opera dei Visconti, Signori di Milano.

Già i muri di questo luogo riescono a restituire al visitatore il valore storico dei reperti custoditi. Attraversando le sale del Museo potrete ripercorrere come in un viaggio la storia di Bergamo e del suo territorio. Dalle origini nella preistoria al periodo di dominazione longobarda, nel Medioevo.

Dalle asce di pietra alle spade di ferro, dagli ornamenti di bronzo celtici alle croci d’oro longobarde, dalle urne cinerarie alle lapidi romane e poi ceramiche, vetri, sculture e mosaici….
Un viaggio nel tempo sulle tracce dei Celti, dei Romani e dei Longobardi vissuti a Bergamo e nei territori della Provincia.

 

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