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Biennale d’arte 2017, la curatrice sarà Christine Marcel


Curatrice del Centre Pompidou di Parigi, dove è responsabile del Dipartimento della Création contemporaine et prospective, da lei creato e sviluppato, Christine Macel si è aggiudicata la nomina di

Direttore del Settore Arti Visive per la 57esima Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia del 2017.

La studiosa francese torna nella città lagunare dopo le passate esperienze, la prima nel 2013 come curatrice del Padiglione Francesce con Anri Sala e nel 2007 a capo del Padiglione del Belgio. Dopo le grandi star, da Massimiliano Gioni a Beatrice Curiger e «dopo una Biennale Arte diretta da Okwui Enwezor incentrata sul tema delle fratture e delle divisioni che pervadono il mondo,

e da una constatazione del tempo presente come age of anxiety, la Biennale trova in Christine Macel una curatrice protesa a valorizzare il grande ruolo che gli artisti hanno nell’inventare i loro universi e nel riverberare generosa vitalità nel mondo che viviamo», come dichiara il Presidente Paolo Baratta.

Una svolta ricca di energia con la curatrice conosciuta nell’ambiente per la sua intelligenza e la sua intraprendenza, al Pompidou ha organizzato numerose mostre personali di artisti, tra cui Philippe Parreno, Sophie Calle, Nan Goldin, e quest’anno presenterà Dear Friends, donations of the last 5 years, con le opere di Melik Ohanian.

Tutte esposizioni cariche di vitalità, intense tanto quanto si preannuncia la prossima Biennale del 2017 in cui «l’arte possa, per coloro che ne rispettano la natura, ovviamente in perpetuo ma fondamentale mutamento con l’essere umano, giocare un ruolo molto importante sia a livello individuale che sociale» come ha dichiarato tempo fa in un’intervista la neo eletta a Venezia. Accolta su tweeter con l’hashtag #womanpower.

Il bacio nell’arte: quando le emozioni vivono anche da dipinte.

 

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