Bridgerton, la nuova serie Netflix fa già parlare di sé… ma per i motivi sbagliati! – tutte le informazioni, la trama e il cast della serie TV

Bridgerton, la nuova serie di Netflix

Netflix non è di certo nuova a prodotti originali che causano scalpore e dissenso tra il pubblico. Basti guardare The Prom che, nonostante sia stato amato dalla maggior parte degli appassionati di musical, non ha tardato a ricevere critiche, soprattutto per Barry, il personaggio di James Corden visto solo come un gay macchiettistico. Bridgerton, l’ultimo prodotto del colosso statunitense, non è di certo passata inosservata. La pubblicità massiccia anche sulla televisione generalista ha sparso la notizia della sua messa in onda a macchia d’olio. La serie TV si è già guadagnata un posto tra quei contenuti che “amiamo odiare“.

Una serie tutta femminile

Bridgerton è uscita su Netflix solo da qualche giorno (il 25 dicembre, più precisamente), ma già fa parlare di sé. La serie americana, tratta dai famosi bestseller di Julia Quinn sulla famiglia Bridgerton, sembrerebbe non rispecchiare appieno i libri originali. Lo show è stato creato e patrocinato da Shonda Rhimes. Tra i lavori della produttrice televisiva statunitense troviamo anche le serie tv Grey’s Anatomy (2005), Scandal (2012) e il film Crossroads (2002).

Bridgerton, serie creata da Chris Van Dusen, trova il suo punto di forza nelle protagoniste femminili, sempre pronte a mettere in discussione i limiti che vengono posti dalla loro società e cercando di andare fuori dagli stereotipi imposti. Infatti le ragazze non cercano l’amore per convenienza, ma cercano un sentimento vero e desiderano essere di più semplici spose e madri. Attraverso i personaggi femminili della serie, gli spettatori hanno l’opportunità di comprendere cosa significasse vivere in una società dove le donne venivano date in sposa ed erano costrette a mantenere le aspettative che la propria famiglia e la società avevano su di loro.

Di seguito il trailer ufficiale pubblicato da Netflix il 14 Dicembre 2020. La serie è stata co-prodotta da Shondaland, la casa di produzione fondata e diretta da Shonda Rhimes.

Bridgerton Netflix- la trama e il cast

La serie è ambientata nell’ambiente dell’altra società londinese nell’età della Reggenza (1811-1820). I protagonisti della serie sono gli otto fratelli Bridgerton, che andranno alla ricerca dell’amore mentre si districano nella Stagione londinese. Non mancano intrighi e tranelli ai danni dei protagonisti.

Tra i membri del cast troviamo Phoebe Dynevor nei panni di Daphne Bridgerton, Sabrina Bartlett nei panni di Siena Rosso, Harriet Cains nei panni di Philippa Featherington, Bessie Carter come Prudence Featherington e Jonathan Bailey interpreta Anthony Bridgerton. Inoltre, nella versione in lingua originale, Julie Andrews è la voce di Lady Whistledown.

Tra critiche ed elogi

I motivi per cui Bridgerton è stata un successo fin dall’inizio sono molti e coincidono proprio con i motivi per cui è stata anche criticata. Tra questi c’è sicuramente la scelta di un cast “colour blind“, ovvero senza tener conto del colore della pelle degli attori. Sebbene sia una scelta corretta e che rispecchia appieno le richieste odierne, è anche vero che non gode di particolare accuratezza storica. Simon Basset, ad esempio, è il Duca di Hastings ed è interpretato da Regé-Jean Page, attore britannico originario dello Zimbabwe. È molto improbabile che un uomo di colore potesse essere parte della nobiltà nei primi decenni dell’Ottocento.

La presenza di Page sembra però essere uno dei motivi principali per cui il pubblico, specialmente quello femminile, apprezza la serie. La bellezza dell’attore è infatti innegabile, e sono in tanti ad ammettere di continuare a guardarla solo per lui. Arrivano anche a scherzare, creando meme in cui affermano di guardare Bridgerton per la trama (molto debole e prevedibile, in realtà), salvo poi mettere una sua fotografia.

Altri elementi che hanno decretato il successo della serie sono stati poi sicuramente l’emancipazione di Daphne, la protagonista, che rifiuta il matrimonio imposto, e la bellezza della cinematografia. Ad esempio, i costumi sono studiati nei minimi particolari: la costumista Ellen Mirojnick ha addirittura voluto affidare ad ogni famiglia una sfumatura di colore diversa.

 

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