Dizionario Arte

British Museum

British Museum. Londra. Museo nazionale britannico di archeologia e antichità, che in passato ospitava anche la biblioteca nazionale di manoscritti e libri a stampa. Fu costituito con una legge del parlamento nel 1753, quando il governo acquistò la collezione privata di Hans Sloane (1660-1753), un medico di successo che coltivava anche la passione per il naturalismo e l’antichità. La collezione consisteva in “libri, manoscritti, stampe, disegni, dipinti, medaglie, monete, sigilli, *cammei e curiosità naturali”. Sloane lasciò la collezione alla nazione a condizione che i suoi famigliari ricevessero 20.000 sterline (molto meno di quanto aveva speso per metterla insieme). Nel 1759 il museo fu aperto nella Montagu House, un imponente edificio seicentesco a Bloomsbury. Inizialmente il pubblico non ebbe libero accesso al museo; per quasi cinquant’anni fu necessario presentare una domanda formale per essere ammessi. Con l’acquisizione della collezione di vasi classici e antichità di William Hamilton (1772), di una grande quantità di antichità egizie (tra cui la Stele di Rosetta donata da Giorgio III) al cambio del secolo, dei marmi di Elgin (1816), della magnifica biblioteca di Giorgio III (1823) e molti altri lasciti e acquisizioni, il museo divenne una delle più grandiose raccolte di tesori al mondo. Montagu House era ormai troppo piccola per le sue funzioni, e fu demolita per essere sostituita dall’enorme struttura presente (1823-47), uno dei capolavori del revival greco in architettura. L’architetto fu Robert Smirke, mentre la grande sala di lettura circolare al centro dell’edificio, completata nel 1857, fu progettata dal fratello di Smirke, Sydney. In seguito l’edificio fu ampliato più volte.

In origine le raccolte del British Museum comprendevano la storia naturale, e una delle attrazioni principali era una giraffa imbalsamata situata all’ingresso, ma la proprietà di questo settore passò successivamente al Museo di Storia Naturale di South Kensington, che aprì nel 1881. Il dipartimento di stampe e disegni in origine era parte della biblioteca, ma nel 1808 venne trasformato in una sezione autonoma. In principio era costituito da oltre 2000 disegni provenienti dalle collezioni Sloane, e comprendeva un album di disegni di Dürer. Tra le acquisizioni più importanti si ricorda il lascito di Richard Payne Knight (1824) di oltre 1000 disegni, tra cui 273 di Claude Lorrain. Oggi rappresenta una delle più vaste e varie raccolte al mondo, e annovera più di due milioni di articoli. La British Museum Library (così era chiamata la biblioteca del museo) nel 1973 fu ricostituita come parte della British Library grazie a una legge del parlamento, e trasferita in un nuovo edificio, aperto al pubblico nel 1997.

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