Candy Snake Gallery
Arte

Candy Snake Gallery apre a Milano

Apre a Milano, in zona Isola, la Candy Snake Gallery: uno spazio dedicato all’arte contemporanea e ai giovani artisti emergenti.

Candy Snake Gallery apre le sue porte il 15 settembre 2021 a Milano in via Lambertenghi 6, zona Isola. Sarà uno spazio diretto da Andrea Lacarpia, già direttore artistico di Dimora Artica, e dedicato all’arte contemporanea e agli artisti emergenti. Il nome Candy Snake vuole enunciare una visione positiva del desiderio che escluda le rinunce.

Candy Snake Gallery sarà uno spazio espositivo molto dinamico. Infatti alla programmazione espositiva onlife affiancherà anche una modalità fruitiva online, grazie alla pubblicazione delle opere sul sito web e su Instagram. Candy Snake Gallery vuole agevolare il collezionismo grazie alle innovative modalità di presentazione delle opere. Principalmente vedremo in esposizione le nuove generazioni di artisti che esprimono il presente con un linguaggio che passa attraverso la cultura visiva attuale.

Weird Matter

Candy Snake Gallery sarà inaugurata con “Weird Matter”. Il titolo fa pensare all’ipotetica forma di materia che a causa della forza gravitazionale raggiunge una densità vicina a quella dei buchi neri. Si tratta di una mostra collettiva: Filippo Cegani, Matteo Gatti, Naomi Gilon e Bogdan Koshevoy.

Filippo Cegani utilizza l’aerografo per dipingere, ma anche il pennello per riuscire a realizzare i dettagli. In mostra presenta una serie di opere ispirate al lettering heavy metal, cioè le frasi sentimentali sono nascoste dai rovi che formano le scritte.

Candy Snake Gallery
Filippo Cegani, Mi manchi 

Matteo Gatti invece presenta disegni iperrealisti. In queste opere il flusso di coscienza porta a libere associazioni. L’artista rappresenta elementi opposti: artificiale e naturale, umano e non umano, sentimentale e bestiale, mostruoso e seducente, razionale e irrazionale, reale e immaginario, macroscopio e microscopio, contemporaneo e arcaico.

Candy Snake Gallery
Matteo Gatti, Sentimento 

Naomi Gilon lavora sulle possibili trasformazioni del corpo e le sue sculture sono spesso anche oggetti d’uso. Nelle sue opere il mostruoso prende vita ed entra nel quotidiano. Dunque il corpo è ritratto nella possibile trasformazione.

Candy Snake Gallery
Naomi Gilon, Charmeuse de serpent 1

Infine Bogdan Koschevoy ci mostra gli edifici ucraini distrutti per fare posto a nuovo costruzioni. Il risultato? Un mondo parallelo con scene dai toni allucinanti.

Candy Snake Gallery
Bogdan Koshevoy, Unknown event

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