Spettacolo,  Cinema

CAPTAIN FANTASTIC E GLI ALTRI FILM DEL WEEKEND (10-12 DICEMBRE)

Un fine settimana all’insegna dei film indipendenti americani: ‘Captain Fantastic‘ ed ‘E’ solo la fine del mondo‘ di Xavier Dolan, finalmente nei cinema. Continua inoltre ‘l’invasione’ dei film natalizi e dei babbi natale…

CAPTAIN FANTASTICSin dalla locandina sembra che il film di Matt Ross voglia ammiccare al cromatismo pastellato dei film di Wes Anderson. Non siamo così lontani: ‘Captain Fantastic’ è una sorta di ‘Tenenbaum’, ma al posto di una famiglia di geni incompresi ne abbiamo una di hippy fuori tempo, isolati da ogni contesto sociale eppure, inesorabilmente , chic. Viggo Mortensen è Ben, un uomo che ha scelto di ripudiare il consumismo in ogni sua forma e che sta crescendo i suoi sei film, in una foresta del nord America, educandoli ai suoi principi anticonformisti, insegnando loro anche a cacciare e uccidere animali. Il film è interessante proprio per il suo approccio moderno alla pedagogia: come si può crescere ‘selvaggi’ e privi di legami deboli al giorno d’oggi?

È SOLO LA FINE DEL MONDOarriva finalmente nei cinema l’ultimo film di Xavier Dolan, recentemente omaggiato con una lunga ‘notturna’ dedicata ai suoi film al cinema Beltrade di Milano. Quella del giovane talento del cinema canadese è l’ultimo splendente risultato del suo luminoso sguardo sul  mondo del diverso, sulla tirannia e viluppi della vita familiare, sul sogno della fuga, di qualsiasi fuga. Nel film le star francesi Vincent Cassel, Léa Seydoux e Marillon Cottillard. 

BABBO BASTARDO 2: Torna l’osceno, alcoolizzato e beffardo Babbo Natale interpretato da Billy Bob Thornton a rovinarci le feste. Dopo l’happy ending del primo episodio, Willie torna alla disperata ricerca di qualche ‘verdone’ per resistere all’inferno. Per questo, aiutato dal malefico amico, l’elfo nanetto, cercherà di scassinare la cassaforte di un ente di beneficenza. L’idea del primo film aveva qualche originalità: quasi inevitabile, in un sequel come questo, ripetersi e annoiare. 

LA FESTA PRIMA DELLE FESTE:  il fratello di un di direttore aziendale tenta di scongiurare la drammatica prospettiva di chiudere la sua azienda organizzando un mega-party natalizio al fine di attirare un nuovo importante cliente e allontanare la crisi. Una sorta di ‘Porkys’ e ‘American Pie’ ambientato negli anni della recessione globale. Da vedere solo nei pressi delle vacanze natalizie, preferibilmente nelle condizioni fisiologiche dei suoi personaggi: ciucchi e stupidamente euforici.

NON C’È PIU’ RELIGIONE:  Claudio Bisio, Angela Finocchiaro e Alessandro Gassmann, diretti dal regista di Benvenuti al sud Luca Miniero. In un’isola del sud Italia non si trova chi possa fare il bambin Gesù nel presepe vivente, attrattiva centrale del paese governato da Cecco (Bisio). Data la bassa natalità del luogo, si dovrà ricorrere ad un bimbo musulmano. Commedia natalizia a ‘bussola’: sul rapporto tra nord e sud e tra est e ovest del mondo. 

UNA VITA DA GATTO: commedia in stile disneyano stile Scrooge: la solita storia del magnate cinico, odioso ed odiato, salvato a un passo dalla morte dalla presenza saggia e protettrice di un gatto acquistato in un negozio magico. Un tempo, nella narrativa e nel cinema, si evocavano spaventosi spettri della notte per far ravvedere malvagi, corruttori e avari, ora basta un felino: più nessun pentimento, solo (dolciastro) sentimento.

SHUT IN: Thriller con al centro una psicologa infantile isolata in una località del rurale New England. Richiusa per una tempesta di neve, dovrà trovare un bambino, suo paziente, prima che scompaia per sempre. Un film sadico,:che fa crescere l’acquolina in bocca allo spettatore in attesa dell’azione. Ma in questo film poco accade, a parte qualche scena thrilling ispirata a Shining ed altri film horror di minore successo. 

 

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