Carrie Fisher e Debbie Reynolds in “bright lights” 17
Il rapporto magnifico e tormentato tra le due attrici appena scomparse che hanno rappresentato due ere di Hollywood, Carrie Fisher e Debbie Reynolds, in “Bright Lights”, il documentario che racconta la loro relazione.
carrie fisher
Nelle ultime settimane molti giornalisti ed analisti si sono specializzati nel redarre lugubri istogrammi e fredde spiegazioni per illustrare le ragioni per cui l’anno appena passato è stato caratterizzato dall’addio a tantissime celebrità:
la generazioni del boom che non regge più, un macabro “raccolto” dovuto ad un’annata precedente insolitamente pacifica, la percezione sviluppata dell’utente medio di internet sempre più immerso nel fiume del gossip mondano, il tramonto dei divi del passato, unici referenti di un immaginario che non sforna più grandi star nel presente. Carrie Fisher e Debbie Reynolds hanno chiuso a braccetto, assieme, quest’annata dannata, forse esorcizzandola. In vita, il loro rapporto madre e figlia è stato burrascoso e fiero, pieno di bruschi strappi e appassionate riappacificazioni.
Se la loro relazione, con tutte le suggestioni del caso (come il rapporto madre-figlia innestato nel corto circuito vecchiaia-giovinezza e nuova e vecchia Hollywood) ha ispirato il film del 1990 di Mike Nichols “Cartoline dall’inferno“, in cui a interpretare madre e figlia furono Shirley MacLaine e Meryl Streep: la storia delle due attrici e il rifugio nell’alcool e negli stupefacenti dell’alter ego di Carrie Fisher visto come unico disperato tentativo di fuga e rimozione dei conflitti materni.
Per avere una testimonianza meno romanzata del rapporto tra le due star appena scomparse è in arrivo sugli schermi, grazie al canale HBO, il documentario “Bright Lights”, con al centro proprio le due attrici, i loro monologhi, la loro relazione da vicine di casa (entrambe vivevano a Beverly Hills). Un filmato ricco di curiosità, interviste, fotografie atte a ricostruire la storia di due stelle tanto vicine e tanto lontane tra loro. Il film, girato tra il 2014 e il 2015, già presentato in anteprima al Festival di Cannes e al New York Film Festival, sarà trasmesso sul canale tv americano, in anteprima, sabato 7 gennaio.
“Abbiamo iniziato pensando di girare un film sul di una famiglia reale di Hollywood”, hanno ammesso i due registi Alexis Bloom e Fisher Stevens, “e abbiamo concluso scoprendo di averne girato uno sull’amore”.
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