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Caso Alberto Genovese, Procaccini e Macri avv della vittima rinunciano al mandato 1

 

Caso Alberto Genovese, due dei tre avvocati della vittima rinunciano al mandato: “Non seguiremo più il caso”

Caso Alberto Genovese. Luca Procaccini e Saverio Macrì in una nota hanno comunicato la decisione di lasciare, legata a un servizio andato in onda la sera del 4 dicembre su rete4 in cui si menziona un “pranzo misterioso”.  Luigi Liguori il nuovo Avvocato  ha precisato: “Di quel pranzo non ho alcun riscontro. La ragazza si è presentata da me spontaneamente”

 Arriva la decisione dei legali dopo la puntata di Quarto Grado. La riflessione dopo il documento che vede protagonista un incontro tra la ragazza e alcune persone dell’entourage di Genovese avvenuto il 28 novembre. Anche i medici che hanno seguito la vittima – secondo gli avvocati – avrebbero rimesso l’incarico.

La dichiarazione dei legali della ragazza

“Le notizie riportate ieri sera, nell’ambito della trasmissione televisiva Quarto Grado di Mediaset, che riportano di contatti intervenuti sabato scorso tra l’Assistita e persone dell’entourage di Genovese, vere o false , ma che vanno lette unitamente ad una ulteriore serie di circostanze, hanno fatto assumere a me ed al collega Macrì la determinazione di non volere più far parte della difesa” della ragazza; “ed ai medici che hanno fin ora seguito la ragazza di non voler più occuparsi del caso”.
Caso Alberto Genovese. “pranzo misterioso”
Nel servizio si parlava un “pranzo misterioso”, che risale al sabato 28 novembre, in un ristorante milanese tra la giovane e un suo amico fidato e tre persone dell’entourage di Genovese, violando peraltro  le norme anti Covid. Al termine del pranzo, successivamente ad un colloquio in un altro luogo, la ragazza si è recata nello studio dell’avvocato Luigi Liguori per farsi assistere da lui. Liguori che è cresciuto professionalmente al fianco di Giannino Guiso, noto per essere stato lo storico difensore di Bettino Craxi.
La ragazza “si è rivolta a me spontaneamente lunedì scorso, chiedendomi di assisterla nella vicenda in cui è vittima”, ha dichiarato il nuovo legale della 18enne.  Bettino Craxi. ha sottolineato che “non c’è alcun collegamento tra il mandato che ho ricevuto dalla giovane con un pranzo ‘misterioso’ che, come è stato mandato in onda in tv, sarebbe avvenuto a Milano una settimana fa e al quale la mia assistita avrebbe partecipato al fine di incontrarsi, secondo la ricostruzione giornalistica, con persone dell’entourage di Genovese”.

Caso Alberto Genovese “Di quel pranzo,

“Di quel pranzo, per altro proibito per via delle regole anti Covid – ha concluso il legale – non ho alcun riscontro. Ribadisco che la ragazza si è presentata da me spontaneamente, libera da qualsiasi condizionamento”.
Una brutta storia in cui  evidenti appaiono i tentativi di modificare la testimonianza della giovane stuprata ripetutamente da  Genovese;  le cui accuse giocano un ruolo determinante per l’arresto dello stesso.

La linea difensiva  seguita da Alberto Genovese

La linea difensiva  suggerita dagli avvocati a Genovese chiaramente ispirata a far creder che lo stupro avvenuto, non in possesso delle proprie facoltà mentali, perché sotto effetto di droghe pesanti.
Certamente una brutta storia, in cui il percorso di Genovese andava fermato prima. Le complicità a tutti i livelli talmente chiare, che ci domandiamo come mai le forze dell’ordine non abbiano deciso di intervenire prima, viste le ripetute chiamate di protesta, tra cui quelle di Roberto Bolle.
Una zona centralissima di Milano in cui un comportamento come quello di Genovese e amici  passava inosservato. Una storia già inguardabile di per se a cui si aggiungono circostanze davvero imbarazzanti, con tentativi di annacquamento delle prove non più accettabili nel 2020
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