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Caso Genovese: la nuova testimonianza a Le Iene

Caso Genovese: a Le Iene parla Kristina, testimone di una violenza sessuale avvenuta nel 2018

Durante la puntata de Le Iene di ieri 16 febbraio sono emerse delle nuove testimonianze sul caso Alberto Genovese, imprenditore milanese di successo arrestato per stupro e violenza sessuale. I fatti sono emersi lo scorso novembre, quando una ragazza confessò di essere stata vittima di una serie di violenze da parte di Genovese nella notte tra il 10 e l’11 ottobre durante uno dei famosi festini sulla “Terrazza Sentimento” nel cuore di Milano.

Da quel momento sono state moltissime le testimonianze di giovani ragazze che hanno raccontato gli abusi subiti da Genovese nei suoi party a Milano e Ibiza, ma si può pensare che ci siano ancora altre donne troppo spaventate e intimorite per parlare.

La Iena Stefano Corti ha cercato di approfondire la vicenda nel suo servizio.

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Kristina parla riguardo il caso Genovese.

Caso Genovese: a Le Iene parla Kristina, testimone dei fatti

Nel servizio delle Iene è intervenuta nel racconto una testimone diretta degli eventi, che fortunatamente non ha subito alcuna violenza fisica. Kristina, la ragazza in questione, ha raccontato di essere stata approcciata già nel 2018 da Genovese e dalla sua fidanzata Sarah Borruso, anche lei accusata di aver preso parte a due delle violenze sessuali in questione.

Lo stesso anno, Kristina parte per Ibiza con il jet privato dell’imprenditore assieme ad un’altra ragazza russa e due lituane. Dopo una serata di festa e bagni in piscina, Alberto Genovese scompare nella sua stanza con una ragazza lituana, ma i due non si fanno più vedere per tutto il giorno successivo.

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In seguito, mentre tutti gli altri invitati partono per Formentera, Kristina rimane nella villa a Ibiza, senza sapere che la ragazza lituana fosse ancora lì. Solo durante il quarto giorno, una volta tornati gli altri da Formentera, un’altra modella si sarebbe accorta di lei.

Quando l’abbiamo vista noi eravamo sotto shock” ha affermato Kristina descrivendo lo stato in cui si trovava la ragazza. “Abbiamo iniziato a scuoterla, l’abbiamo messa sotto la doccia, ma camminava a gambe divaricate e molto lentamente. Le abbiamo detto che le serviva l’ambulanza ma non la voleva, e non ci ha mai più parlato quando le abbiamo chiesto cosa fosse successo”. In quel momento le ragazze non hanno realmente capito la gravità della situazione.

Il racconto della modella lituana vittima di violenza

La Iena, così, si è messa in viaggio con Kristina per cercare la ragazza in Lituania. Dopo ore di ricerca, i due, con l’aiuto di una traduttrice, riescono a contattare la modella tramite una videochiamata. Ed è così che la giovane lituana racconta gli eventi drammatici di quella notte, confermando la terribile esperienza di violenza sessuale.

“C’era un piatto pieno di cocaina – racconta – ed io non volevo usarla, ma Alberto si stava arrabbiando e ho pensato che potesse farmi del male“. Dopo l’insistente violenza subita da Genovese, che le ha provocato dolori terribili per tutto il corpo, la ragazza si è recata nell’ospedale di Milano: “È stato così imbarazzante, mi sono sentita la sola colpevole, perché sono andata con lui in camera”.

Dunque, il racconto di questo stupro subito tre anni fa coincide proprio con le testimonianze di altre sei ragazze emerse negli ultimi mesi. A questo punto, non serve altro che aspettare la Magistratura affinché possa verificare la veridicità dei fatti.

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Editor: Susanna Bosio

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