Mame Moda Chiara Ferragni bufera (inutile) per l'acqua Evian. Chiara Ferragni
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CHIARA FERRAGNI, BUFERA (INUTILE) PER L’ACQUA EVIAN

Web in rivolta per l’acqua Evian customizzata da Chiara Ferragni a 8 euro: i soliti male informati

Chiara Ferragni ancora al centro di un ciclone mediatico. Si scatena il web contro la nota influencer e l’azienda di acqua francese ma questa volta siamo di fronte ad una grande gaffe. Perché?

Evian è tra le acque di lusso presenti in commercio. Sgorga dalle sorgenti della celebre Évian-les-Bains e, a differenza di moltissime bevande in commercio, non subisce alcuna manomissione da parte dell’uomo.

Va sottolineato che una bottiglietta in plastica da 33cl ha un prezzo commerciale di 80 centesimi mentre il formato in vetro da 75 cl, 3.50 circa.

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I commenti degli utenti di Instagram

Chiara Ferragni fa rumore.

Già nel 2017, Evian aveva stretto una partnership con Christian Lacroix commercializzando la bottiglia a 6.70 dollari l’equivalente di 5.85 euro.

Attualmente, solo su Ebay, si contano diverse bottiglie customizzate da altrettanti designer. Quella disegnata nel 2016 da Alexander Wang, per fare un esempio, è acquistabile a 12.99 dollari ma c’è chi esagera mettendo all’asta la stessa versione a 129,97 dollari.

Insomma, tanto chiacchierar per nulla.

Si scatena il web. Alcuni commenti esilaranti.

Ma se bevo la costosa bottiglietta Evian griffata Ferragni poi la mia pipì diventa glamour?”

Meritiamo l’estinzione.

Il mondo si è rincretinito come aveva profetizzato Einstein

Vorrei vederli in faccia quelli che la comprano

 

Solo per il momento ne la diretta interessata, il marito Fedez e il marchio hanno tenuto a difendersi dalle calunnie scritte sul web. Ma si attendono risvolti sul fattaccio.

 

La voce Christian Lacroix è consultabile sul Dizionario della Moda di MAM-e.it

È andato decisamente controcorrente valorizzando tradizioni e costumi del Sud della Francia e della Provenza, regione che mantiene un ruolo determinante nella sua ispirazione. Nato ad Arles, studia storia dell’arte all’Università di Montpellier. Si trasferisce a Parigi dove nel ’73 si iscrive alla Sorbona e alla Scuola del Louvre per diventare conservatore di musei. Ma è la moda la sua vera passione.”

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