Moda

COACH COMPIE 75 ANNI

Coach ha festeggiato nella sua New York ben 75 anni, con una festa costellata da celebrities

Coach, brand statunitense nato appunto 75 anni fa, incarna lo spirito dell’ottimismo americano e sta vivendo una seconda giovinezza grazie a, ironia della sorte, un inglese, il duo direttore creativo Stuart Vevers.

New York City, un melting pot di culture che abbraccia l’individualità e accoglie gli outsiders, a prescindere da razza, gender o stile personale. Un senso di unione, dove le contraddizioni e le imperfezioni sono rispettate e celebrate.

Un giovane di Los Angeles che arriva a New York – l’attitudine idiosincratica della West Coast incontra il mix eclettico della città. La dolce nostalgia dell’esplorazione spaziale americana: missili e pianeti, simboli di infinite possibilità, ricontestualizzati per suggerire qualcosa di nuovo.

Un fascino innocente e giocoso, fiori delicati, fiocchi e patchwork in contrapposizione a spille da balia e al lusso non pretenzioso di shearling e pelle. American dreamers, ribelli e romantici –spontanei, onesti ed autentici.

La maison ha segnato il culmine del suo 75 ° anniversario al Pier 94 a New York con una sfilata donna e uomo e un party dove hanno suonato i Lolawolf e Mark Ronson. La serata è stata una celebrazione della nuova svolta della casa legata a una nuova generazione di clienti in un anno che ha visto molti obiettivi fondamentali, tra cui le aperture dei primi flagship stores a New York e Regent Street a Londra e la nuova sede 10 Hudson Yards.

Le collezioni Donna Pre-Fall e Uomo Autunno 2017 sono stati presentate alla stampa e a ospiti come Drew Barrymore, Dree Hemingway, Zoe Kravitz, Riley Keough, Emma Roberts, Michael B Jordan, Hopper Penn, Laura Harrier, Hari Nef, Olivia Culpo , Rowan Blanchard, Jordan Barrett, i musicisti Diplo, Mark Ronson, tra le tante celebrities accorse.

Stuart Vevers, dicevamo, ha presentato una visione di ottimismo americano e l’attitudine della West Coast mixata con l’individualismo di New York. Immagini dalla grafica nostalgica, come navi spaziali e pianeti,  sono state associate a shearling, pelle e dettagli varsity. Vevers ha esplorato la tensione tra forza e una femminilità delicata con il giocoso, innocente fascino di abiti prateria di patchwork, fiori delicati, fiocchi trompe l’oeil abbinati a scarpe audaci. La nuova borsa di stagione è stata presentata per la prima volta, una hobo in pelle chiamata The Bandit. I modelli hanno sfilato attraverso un set che ha preso ispirazione da un parcheggio di un  motel con di auto d’epoca, la neve e il coro Young People’s Chorus of New York City ha eseguito un arrangiamento speciale di “Empire State of Mind.

Vevers ha commentato, “New York City, la casa spirituale del brand, è un melting pot culturale che abbraccia l’individualità e celebra l’unione. Accoglie outsider come me in un modo vero e reale. Questi valori sono più importanti che mai oggi, oltre ad essere rilevanti per mostrare Coach come un’autentica, moderna alternativa di lusso.”

La mascotte Rexy The Coach Dinosaur ha fatto un’apparizione allo show parte di una capsule esclusiva, disponibile dal 9 dicembre presso il flagship store della Fifth Avenue e Regent Street e il sito del brand.

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