Coppa Davis: dopo Sinner, anche Berrettini non gioca

Ora anche Berrettini non gioca al prossimo appuntamento dio Bologna per la Coppa Davis. L’Italia che prenderà parte alla Coppa Davis 2023 sarà priva di alcuni giocatori. Dopo Sinner, anche Berrettini non gioca a Bologna. Il tennista romano, infatti, dopo la distorsione alla caviglia rimediata al secondo turno dello US Open nella gara contro Rinderknech, ha preferito non forzare troppo. Nonostante ciò, non c’era alcunché di rotto.

La defezione di Berrettini segue quella (abbastanza discussa) di Jannik Sinner. Il tennista altoatesino, dopo l’estenuante ottavo di finale contro Zverev dal quale è uscito distrutto, ha comunicato sui social di non parteciparvi. Il motivo? Egli spiega di non aver avuto sufficiente tempo per recuperare in vista dell’appuntamento casalingo. Su questa decisione però montano già le prime polemiche, come quella dell’ex c.t. Nicola Pietrangeli.

Coppa Davis, anche Berrettini non gioca: “Nessuna lesione, ma…”

Lo scorso 31 agosto, mentre si disputava il secondo turno degli US Open contro il francese Rinderknech, Matteo Berrettini ha la distorsione alla caviglia, l’uscita di scena anticipata, il timore di un lungo stop. Ciononostante, non è parsa nessuna lesione ma per non forzare troppo la mano, anche Berrettini non gioca alla Coppa Davis. Lo conferma lui stesso, che a mezzo dei canali social, afferma la decisione:

Fortunatamente gli esami effettuati non hanno mostrato lesioni estremamente gravi come si era temuto. Si tratta di rottura parziale del legamento astragalico anteriore. Purtroppo però non riuscirò a recuperare in tempo per unirmi ai ragazzi e rappresentare i colori che più amo, e a partecipare alla serie di tornei che si terranno in Asia.

La decisione per cui Matteo Berrettini non giocherà alla Coppa Davis è successiva a quella di Jannik Sinner. Il talento della Val Pusteria nelle scorse ore ha comunicato attraverso i social di non poter contribuire alla Coppa Davis 2023. Ha scritto tramite i suoi canali social:

Sfortunatamente non ho avuto abbastanza tempo per recuperare dopo i tornei in America e purtroppo non potrò far parte della squadra a Bologna. E’ sempre un onore giocare per il nostro paese e sono convinto di tornare in nazionale al più presto.

— Jannik Sinner (@janniksin) September 7, 2023

Allo stesso tempo, Sinner augura un “In bocca al lupo!” agli altri componenti della rappresentativa Azzurra che giocherà il prossimo 13 settembre alla Unipol Arena di Bologna. Una spedizione, quella del Paese ospitante, alquanto falcidiata sia da scelte personali che da scelte tecniche da parte del c.t. Volandri. Oltre ai due giovani, infatti, l’allenatore della nazionale ha deciso non convocare nemmeno Fabio Fognini. Il tennista sanremese riguardo ciò non ha nascosto la sua delusione, sfogandosi sui social. Ha detto a riguardo in un lungo Tweet:

Alla vigilia dell’ennesima sfida di Davis, mi trovo, mio malgrado, fuori dalla rosa dei convocati. Leggo su alcuni organi di stampa che avrei deciso e richiesto di fare un passo indietro, per riposare e tirare il fiato. Falso e pruriginoso! Lunedì, mentre ero a Genova, mi è arrivata la chiamata del capitano: improvvisamente non rientro più nei piani, senza spiegazioni giustificabili e con modalità che non ho condiviso, poco rispettose della mia storia e dei miei trascorsi azzurri.

Anche Berrettini non gioca. L’ira di Pietrangeli su forfait di Sinner: “Squalificatelo!”

La notizia per cui non solo Sinner ma anche Berrettini non gioca alla prossima Coppa Davis ha montato alcune polemiche da parte di ex tennisti. Primo di tutti, Nicola Pietrangeli. L’ex campione e Capitano della squadra Azzurra ha affermato al quotidiano Corriere dello Sport afferma che la scelta di Sinner non può essere giustificata da problemi fisici, ma solamente una scelta per non peggiorare il proprio ranking ATP personale:

Rappresentare il proprio Paese è il massimo dell’aspirazione di uno sportivo, è un onore comunque, a prescindere dal risultato. Chi rifiuta per poi andare a giocare un torneo altrove, andrebbe squalificato. Ma se uno rifiuta perché sta male per carità, ma chi rifiuta per poi andare a giocare un torneo altrove, allora la federazione dovrebbe squalificarlo per un anno almeno. Perché se non sei fiero di giocare per il tuo Paese fatti fare un certificato medico fasullo, è una questione di coscienza. Oppure, non ti va perché hai paura di perdere o per le responsabilità? Non è detto che devi per forza vincere, ma ci devi provare. E non vanno trovate scuse o alibi.

La Coppa Davis 2023 parte già in salita per l’Italia, che dovrà contare su seconde-terze leve come Sonego, Musetti, Cecchinato e Arnaldi. L’esordio si avvicina sempre di più. Fin dove riuscirà ad arrivare la squadra Azzurra, che non vince una Coppa Davis dal 1976?

Conclusione anche Berrettini non gioca alla prossima Coppa Davis

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