Dizionario Arte

Costa, Claudio

Artista italiano. Dopo un esordio legato all’Informale, si trasferì a Parigi nel 1964 grazie a una borsa di studio per l’incisione indetta dal governo francese e qui realizzò una serie di opere che rimandano alla pop art. Nel 1968 tornò in Italia e iniziò a lavorare con materiali come l’ardesia, la colla, l’argilla orientando il suo lavoro verso quella che costituirà la sua personale direzione di ricerca. L’anno seguente espose alla Galleria La Bertesca di Genova i risultati di queste sperimentazioni che risentivano del clima dell’arte povera nel ricorso a materiali naturali, scelti per le loro valenze evocative (Spine, 1968, collezione Costa, Rapallo). Al 1970-1971 risale la serie delle “tele acide”, trattate con sostanze chimiche che agiscono sulla superficie in modo irreversibile indipendentemente dal controllo dell’artista. Nello stesso periodo approfondì le sue conoscenze di paleontologia e antropologia culturale, realizzando opere legate al tema della preistoria e pubblicando il libro Evoluzione Involuzione (1971). L’interesse per la storia dell’uomo e per le culture primitive emerge in molti suoi lavori (Il museo dell’uomo, 1971-1973, colle”zione privata, Milano) e nella creazione del “Museo di Antropologia attiva a Monteghirfo (1975), con l’intenzione di preservare nel loro contesto originario gli oggetti d’uso di una cultura materiale cancellata dalla moderna società dei consumi. Nascita: Tirana 1942; Morte: Genova 1995

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