Spettacolo

Costa Concordia, le anticipazioni sul documentario di Rai 2 in onda giovedì: la storia del comandante Schettino

Costa Concordia: giovedì il documentario su Rai 2

Giovedì 13 gennaio, alle ore 21.20, andrà in onda su Rai 2 un documentario sulla tragedia che dieci anni fa ha coinvolto la Costa Concordia e i suoi passeggeri. Cronaca di un disastro, questo il titolo del docudrama, ripercorrerà nel dettaglio ogni avvenimento di quella sera tramite un racconto corale.

Questa vicenda vede come protagoniste molte persone, tra il personale di bordo, i passeggeri, le vittime, i feriti, i soccorritori e gli abitanti dell’Isola. Ma, in particolare, il ricordo di quel tragico evento ricade sul comandante della Concordia, ovvero Francesco Schettino.

Ecco la sua storia, dal giorno dell’incidente a oggi.

Costa Concordia, il racconto di Rai 2: Francesco Schettino

Oltre al ricordo delle vittime che quella sera hanno perso la vita nel tentativo di salvarsi, il documentario di Rai 2 si focalizzerà sulla figura di Francesco Schettino. Quel 13 gennaio 2012 egli diede istruzioni al proprio equipaggio di fare il tradizionale “inchino” di fronte all’Isola del Giglio. Fu principalmente questa la causa di tutto quello che accadde successivamente.

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In Cronaca di un disastro vi saranno le testimonianze del procuratore del processo a Schettino e del suo avvocato difensore. Ma qual è esattamente la sua storia fino ad oggi?

Con una brillante carriera nel settore nautico, Schettino era entrato in Costa Crociere nel 2002, diventando primo ufficiale e, poi, capitano nel 2006. Quella sera era lui al comando della Concordia e decise di effettuare una manovra di passaggio ravvicinato sotto l’Isola del Giglio. Ma alcuni errori di calcolo costarono cari. Alle 21.45 la nave urtò contro gli scogli, creando subito un blackout generale e, lentamente, l’affondo della nave dal suo lato destro. Prima che le operazioni di salvataggio fossero concluse, Schettino saltò sulla lancia numero 1 e raggiunse la terraferma alle 00.30.

Come dimenticare le famose registrazioni della conversazione tra il comandate Schettino e Gregorio De Falco, capo della sezione operativa della Capitaneria del porto di Livorno, che fecero letteralmente il giro del mondo. De Falco, infatti, intimava al comandante di fare ritorno sulla nave. Ma fu tutto vano, infatti Schettino rimase fermo sugli scogli senza soccorrere i passeggeri.

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Rai 2, il documentario sulla Costa Concordia: Schettino oggi

Subito dopo l’incidente, Francesco Schettino è stato messo in custodia cautelare e poi agli arresti domiciliari. Nel 2013, la Procura di Grosseto avviò un procedimento giudiziario nei confronti di Schettino. Le accuse furono omicidio colposo plurimo e abbandono di nave con passeggeri a bordo. La condanna nei suoi confronti fu in tutto di 26 anni e 3 mesi di reclusione.

Dopo un processo durato 19 mesi, l’11 febbraio 2015 Schettino è stato condannato a 16 anni di reclusione. Negli anni successivi è arrivata la conferma della Corte d’Appello di Firenze e della Cassazione. Da allora, Schettino si trova nel carcere romano di Rebibbia.

In questi anni non ha mai rilasciato interviste, perché, come spiegano i suoi legali, la sua volontà è quella di rimanere in silenzio.

Nel documentario che andrà in onda su Rai 2, giovedì 13 gennaio, si farà luce sulla sua figura, cercando di capire a chi siano da attribuire le responsabilità di quanto accaduto.

 

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Editor: Susanna Bosio

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