Arte: Da Monet a Bacon: i capolavori della Johannesburg Art Gallery, Bagnanti
Arte

Johannesburg art Gallery Da Monet a Bacon: i capolavori 2017

Dal Sudafrica alla Brianza. Dalla Johannesburg Art Gallery alla Villa Reale di Monza. La Reggia spalanca le sue porte alla mostra Da Monet a Bacon. Capolavori della Johannesburg Art Gallery e al progetto didattico La storia dell’arte raccontata ai bambiniDal 31 marzo al 2 luglio.

Dalla Johannesburg Art Gallery alla Villa Reale di Monza una mostra racconta l’arte contemporanea tra Otto e Novecento

La rassegna, allestita negli Appartamenti Principe di Napoli e Duchessa di Genova per la cura di Simona Bartolena, presenta 60 opere, tra olii, acquerelli e grafiche, provenienti dalla prestigiosa pinacoteca sudafricana, in grado di ripercorrere ben oltre un secolo di storia dell’arte internazionale, dalla metà del XIX secolo fino al secondo Novecento, attraverso i suoi maggiori interpreti, da Courbet a Corot, da Monet a Degas, da Rossetti a Millais, da Picasso a Bacon, da Lichtenstein a Warhol a molti altri.
Il racconto prende idealmente avvio dall’Ottocento inglese e da due opere di William Turner e prosegue con il dipinto di Lawrence Alma-Tadema, La morte del primogenito, raffinata e malinconica scena ambientata in un oscuro e immaginifico Egitto, e con una serie di lavori firmati dai maggiori esponenti dei Preraffaelliti, quali John Everett Millais e Dante Gabriel Rossetti di cui viene esposto un capolavoro, Regina cordium, la regina di cuori, ovvero Elizabeth Siddal, con la quale il pittore visse un’intensa quanto sfortunata storia d’amore, conclusa con il probabile suicidio della donna.

La mostra continua con un’ampia sezione dedicata agli esiti della pittura di fine Ottocento e si apre con quei pittori che scelsero un nuovo approccio al vero in pittura, quali Jean-Baptiste Camille Corot, qui con un piccolo Paesaggio, Gustave Courbet con lo scorcio della scogliera normanna di Étretat e Jean-François Millet.

La generazione impressionista, introdotta da autori quali Eugéne Boudin e Johan Barthold Jongkind, viene rappresentata da Edgar Degas (Le ballerine), Claude Monet (La Primavera) e Alfred Sisley.

Il percorso prosegue con alcuni protagonisti della scena post-impressionista: Paul Cézanne (I Bagnanti), Vincent Van Gogh (Ritratto di un uomo anziano), Pierre Bonnard, Edouard Vuillard.

Varcando la soglia del Novecento, s’incontrano le opere di due dei maestri più celebrati del secolo: Henri Matisse e Pablo Picasso che aprono alle nuove istanze dell’arte contemporanea, con Amedeo Modigliani, Albert Gleizes e altri.

Non mancano esponenti della seconda metà del secolo: i britannici Francis Bacon e Henry Moore, e i due protagonisti della pop art americana Robert Lichtenstein e Andy Warhol, di cui si presenta il trittico dedicato a Joseph Beuys.

Chiude idealmente la mostra, la sezione che indaga l’arte sviluppata in Sudafrica nel Novecento. In particolare si possono ammirare le opere di Maggie Laubser, una delle esponenti dell’espressionismo sudafricano e i lavori di Maude Sumner, Selby Mvusi e George Pemba, pittori dai forti interessi per il sociale che raccontano le tradizioni del paese, ma anche la vita urbana e la realtà dell’Apartheid.

Orari:

Da martedì a domenica: 10.00-19.00

Venerdì: 10.00-22.00

Lunedì Chiuso

Aperture Straordinarie:

Lunedì 17 aprile; Lunedì 24 aprile; Lunedì 1 maggio

Biglietti:

Intero € 12

Ridotto € 10 per gruppi di almeno 15 persone e apposite convenzioni e minori di 25 anni

Ridotto speciale € 5 per scolaresche e minori di 18 anni

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