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Damien Hirst e Yayoi Kusama lasciano Larry Gagosian

Damien Hirst e Yayoi Kusama lasciano Larry Gagosian – Pareri controversi sulle cause della rottura

Cercare di capire le dinamiche del mercato dell’arte contemporanea non è cosa facile. Ne è un esempio la recente notizia della separazione fra il gallerista più ricco e potente del sistema, Larry Gagosian, e l’artista inglese che tutti conoscono, Damien Hirst.

Damien Hirst

Anche analizzando entrambi i punti di vista restano molte incognite sul fatto. Hirst è un artista in grado di richiamare un’attenzione di pubblico tale da far registrare il record di ingressi per una mostra anche a un museo come la Tate Modern di Londra, che con la restrospettiva dell’artista ha accolto 463 mila visitatori. Anche Gagosian a inizio anno aveva dedicato all’artista inglese una personale contemporaneamente in 11 delle sue gallerie ma stando ai dati del mercato il periodo aureo per Hirst è passato da diversi anni. Forse per questo il suo spietato gallerista americano potrebbe aver deciso di smettere di investire sulla sua promozione puntando invece su altri artisti più redditizi della sua scuderia.

Da entrambe le parti dicono che la divisione è avvenuta in maniera amichevole e pacifica ma ciò che è vero è che Hirst ora ha una sola galleria, White Cube di Londra.

Nella sua stessa situazione è anche l’artista giapponese Yayoi Kusama che, come il suo collega, ha lasciato Gagosian negli stessi giorni e per ora è rappresentata solo da Victoria Miro di Londra.

Yayoi Kusama

Quale sia la logica di questi movimenti quindi è per ora ancora incognita, bisogna avere la pazienza di un giocatore di scacchi e attendere la prossima mossa.

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