DIOR FW19, SFILA L’UNIONE FEMMINILE ALLA PFW
Sisterhood is global alla PFW: sfila la donna Dior FW19
Una petit garçon sfila a Parigi grazie alla collezione Dior FW19. Continua il progetto femminista di Maria Grazia Chiuri.
Una sorellanza globale è l’auspicio della designer italiana. Il messaggio lanciato su una t-shirt in cotone e che apre un défilé dall’immagine non convenzionale e femiminista.
La collezione Dior FW19 ricompone la memoria estetica della storica Maison rivoluzionando, però, l’estetica anni Cinquanta osannata da monsieur Christian Dior.
La Teddy girl firmata da Chiuri si manifesta attraverso una diapositiva scattata dal regista Ken Russell attivo, appunto, negli anni ’50.
L’immagine sbiadita, giunta nelle mani della stilista grazie al modista della griffe, tale Stephen Jones, diventa il punto focale del progetto creativo.
Donne intraprendenti, forti e indipendenti: guerriere della Londra di metà Novecento.
Le Teddy girl vestivano blazer edoerdiani, used denim e camicie comode. Il loro guardaroba, a distanza di oltre sessant’anni, è stato rivoluzionato ma mantiene inalterato il suo allure anticonformista.
La collaborazione tra donne voluta fortemente da Maria Grazia, in questa occasione fa riferimento alla copertina dell’antologia di Robin Morgan: attivista e autrice nonché leader del movimento femminista internazionale.
La collezione autunno/inverno 2019-20 di Dior lancia una missiva importante sulla sorellanza tra donne, capaci di tenere la propria vita in un pugno e di creare coesione.
Il tartan come omaggio alla storia stilista inglese cede il passo a cropped pants sartoriali e ad abiti in multistrato di tulle iper femminili.
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