Dolce e Gabbana alla Scala
Moda

Dolce e Gabbana alla scala, omaggio all’opera

Dolce e Gabbana sfila al Teatro alla Scala di Milano con la collezione Alta Moda autunno/inverno 2019

Che non si dica che la collezione Dolce e Gabbana, presentata al Teatro alla Scala di Milano, non sia essa stessa l’essenza dell’artigianalità.

L’Alta Moda italiana produce il sogno, omaggia la cultura centenaria del nostro Paese e marca il valore della nostra produzione interna.

Con il défilé della collezione Alta Moda autunno/inverno 2019, Stefano Gabbana e Domenico Dolce anticipano la stagione teatrale del Teatro alla Scala di Milano.

Queste diverse gonne che fanno concorrenza alle Madonne mandan tanfo d’Inferno.” pronuncia il Sagrestano nella scena terza del primo atto della Tosca di Puccini.

Donne, appunto. Peccatrici forse no. Vestite come ghirlande in festa da broccati metallici e pietre che illuminano.

Il progetto creativo omaggia l’opera teatrale e le sue protagoniste. In passerella Tosca, Aida e Madame Butterfly hanno il compito di interpretare un nuovo ruolo. Quello, giustappunto, relegato al glamour.

Una prova che, dopotutto, non ci sorprende visto le passate collezioni destinate alla cultura; alla rilettura dell’arte e dei grandi classici.

Un esempio è la fantastica collezione presentata sul Lago di Como in omaggio al celebre romanzo storico di Alessandro Manzoni, I promessi sposi.

Dolce & Gabbana collezione Alta Moda autunno/inverno 2019

Nel cuore nevralgico della cultura meneghina, il duo di stilisti destinano il loro estro alla drammaturgia e alla lirica.

Ne studiano i libretti, i costumi. E ancora i personaggi e la loro psiche. I couturier (sì, relegarli al solo titolo di stilisti sarebbe un grave affronto) ricostruiscono il costume d’epoca. I sontuosi broccati e i macramé tridimensionali esaltano la raffinatezza delle fogge seicentesche e ottocentesche. Come l’abito in velluto scarlatto che sormonta la delicata seta bianca fluttuante.

Protagonista anche Gioacchino Rossini con Rosina de “Il Barbiere di Siviglia“. Con abito passionale, ricco di ruches in taffettà bordati da straordinario pizzo nero.

L’elaborazione storica del costume teatrale, un misto di ingegno e fantasia, tocca virtuosismi inediti con l’interpretazione dei kimoni di Madame Butterfly con ricami ramage ricchi di pathos e che riecheggiano l’enfasi dell’opera.

E tutto questo grazie agli artigiani che lavorano, con dedizione, negli atelier. Perché nulla si può senza le loro mani prodigiose.

 

La voce Dolce & Gabbana è consultabile sull’Enciclopedia della Moda di MAM-e.it

Stefano Gabbana e Domenico Dolce cominciano a collaborare ad una linea chiamata Do.nna Do.nna, fondata da Dolce qualche tempi prima per dare sfogo alla propria creatività, il nome gli viene suggerito da Correggiari.

La prima presentazione avviene al Burghy in via Vittorio Emanuele a Milano, gli inviti sono composti da una scatoletta di cartone con all’interno un hamburger di pane vero farcito con una carta bullonata e tessuti attaccati con la colla.

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