edith piaf morte
Musica,  Teatro

Édith Piaf – il 10 ottobre 1963, l’anniversario della morte

Il 10 ottobre 1963 ci lasciava un’icona della musica francese: Édith Piaf

Icona indiscussa della musica francese ed internazionale, la voce di Édith Piaf è considerata ancora oggi il simbolo senza tempo di Parigi. Un timbro romantico, dolce e soave che ricorda l’atmosfera della Ville Lumière, la stessa città che l’ha apprezzata con entusiasmo in un momento in cui la musica femminile non aveva un posto di rilievo nella società.

MAM-e ricorda con questo articolo la morte di Édith Piaf.

La vita

La fanciullezza

Nata a Parigi nel 1915 come Édith Giovanna Gassion, viene successivamente chiamata Édith Piaf (piaf significa passerotto in gergo parigino) per il suo aspetto minuto, era infatti alta solo 1,47m).

La leggenda vuole che Édith sia nata per strada perché la madre, anch’essa cantante di strada, non riuscì a raggiungere in tempo l’ospedale. Negli anni della fanciullezza visse con le nonne e ben presto per riuscire a guadagnare quale franco iniziò ad esibirsi per strada.

A 17 anni ebbe una figlia che morì solo due anni dopo, facendo cadere l’artista in un profondo stato di depressione.

Edith piaf
Édith Piaf e il secondo marito Théo Sarapo.

La carriera

Nel frattempo, però, si aprono le porte della sua carriera e diviene così simbolo della società francese del tempo.

Si susseguono, così, grandi traguardi: il primo debutto ufficiale nel 1935, la collaborazione con Raymond Asso, il successo dei testi realistici e l’apprezzamento unanime per la sua voce in grado di trasmettere gioia e tristezza. E nel 1946 il famosissimo pezzo “La vie en rose“.

Dopo anni in cui ha diverse relazioni con personaggi del panorama musicale, nel 1948 inizia una relazione con quello che sarà il grande amore della sua vita: Marcel Cerdan. Il campione di pugiliato, diviene poco dopo suo marito.

L’inizio del declino

Dopo un anno di matrimonio si verifica il secondo avvenimento più doloroso della vita di Édith. Marcel muore tragicamente in un incidente. Più tardi si trova a dedicargli uno dei suoi più grandi successi.

Da questo momento in poi, Édith comincerà a prendere antidepressivi e ad ammalarsi di artrite. Ciò nonostante continua ad emozionare la gente con la sua voce ed intraprende numerose tournée in giro per il mondo.

Sono gli stessi anni in cui pubblica la famosissima “No, je ne regrette rien” e in cui sposa Théo Sarapo (1961). Tuttavia, si ammala velocemente di una brutta broncopolmonite che insieme ad altri problemi fisici la porterà alla morte il 10 ottobre del 1963.

Leggi anche:

Che Guevara: 9 ottobre 1967 l’anniversario della morte

Imagine di John Lennon, a 49 anni dalla sua pubblicazione (9 Ottobre)

Storia di Missoni: l’amore di Rosita e Ottavio per la maglieria

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!