Dizionario Arte

Enrico il Leone, Vangeli di

Manoscritto miniato dei quattro Vangeli realizzato intorno al 1175-80 per Enrico il Leone (1129-1195 ca), duca di Brunswick e Sassonia. Signore di vasti territori in Germania, Austria, Italia e Scandinavia, fu di gran lunga l’uomo più importante del suo tempo e fu riconosciuto come tale non solo in Germania ma in tutto il mondo civilizzato (A.L. Poole, Enrico il Leone, 1912). Il manoscritto fu eseguito nell’abbazia di Helmarshausen, all’epoca un famoso centro di produzione artistica (vedi Teofilo), come omaggio per la cattedrale di Brunswick. È un libro di straordinaria sontuosità, con abbondante uso d’oro, e intendeva simboleggiare la ricchezza e il potere di Enrico oltre che portare avanti la rivendicazione (che sarebbe rimasta insoddisfatta) del titolo di imperatore del Sacro Romano Impero; la dedica giustifica questa rivendicazione sulla base della sua discendenza da Carlo Magno. La storia del manoscritto rimane oscura per alcuni periodi, ma per secoli esso fu custodito nella cattedrale di Praga, fino a quando nel 1861 fu venduto al re di Hannover. Nel 1983 arrivò per la prima volta sul mercato, e fu battuto all’asta da Sotheby’s, a Londra, che legittimamente lo descrisse come “il più bel manoscritto miniato di proprietà di un privato”. Fu acquistato dal governo della Germania dell’ovest per 8.140.000 sterline, all’epoca il prezzo più alto mai pagato per un’opera d’arte, e più di dieci volte il prezzo mai realizzato da un manoscritto miniato. È conservato congiuntamente dalla Bayerische Staatsbibliothek di Monaco e dalla Herzog August Bibliothek di Wolfenbüttel, alternandosi tra le due località.

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