Dizionario Arte

Exechia

Ceramografo greco, attivo ad Atene nella seconda metà del VI secolo a.C., il più famoso esponente della tecnica a figure nere. Le sue opere si distinguono per la solennità della composizione, per la perizia tecnica e per una notevole finezza nella caratterizzazione (era in grado di trasmettere un senso di pathos o di tensione psicologica nonostante i limiti della tecnica a figure nere). John Boardman (Vasi ateniesi a figure nere, 1974) scrisse che “il segno distintivo del suo stile è una solennità quasi statuaria che per la prima volta avvicina la pittura vascolare a poter reclamare un posto tra le arti maggiori” e che le sue figure facevano sembrare quelle degli artisti precedenti “tutt’al più, eleganti burattini”. Molte delle sue opere rappresentano episodi della guerra di Troia, come quella più famosa, un’anfora che raffigura Achille e Aiace impegnati in un gioco da tavolo (Musei Vaticani, Roma), sulla quale si trova l’iscrizione: “Execias mi fece e mi dipinse”, a sottolineare la doppia capacità dell’artista.

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