Fratelli di Crozza, 11 dicembre: tutte le incredibili imitazioni
Fratelli di Crozza, puntata dell’11 dicembre: tutte le incredibili imitazioni
L’11 dicembre, in prima serata, andrà in onda la nuova puntata di Fratelli Di Crozza alle ore 21.25 sul canale Nove. Il comico genovese Maurizio Crozza tornerà con le nuove divertentissime imitazioni che caratterizzano questa quarta stagione.
Crozza analizza l’attualità sociale e politica dell’Italia con la sua inconfondibile satira. Ogni venerdì sera il comico veste i panni di figure istituzionali, e non solo, per portare sulla scena in maniera ironica l’attuale situazione politica italiana, anche in tempi di Covid-19.
Fratelli di Crozza: in attesa della puntata dell’11 dicembre, ecco il riassunto della scorsa
Maurizio Crozza, il 4 dicembre, si è concentrato sul periodo delle festività, che è l’argomento centrale delle ultime settimane, tra preoccupazioni per le strette apportate dal nuovo DPCM in atto.
La puntata si è aperta con l’imitazione di Papa Francesco. Le parole di Crozza-Francesco sono rivolte a chi teme per le Messe natalizie, che quest’anno saranno alle 22.00 invece che alle 24.00 come vorrebbe la tradizione. «È una convenzione influenzata dal fuso orario. Ci vorrebbero 24 Gesù Bambino, uno per ogni fuso» ha ammesso.
«Ma non vi preoccupate della Messa, pensate al Mes!» ha concluso Crozza-Francesco. Ogni tanto è comparso anche il cardinale Angelo Becciu, imitato ovviamente dal comico. Crozza-Becciu, però, veniva prontamente scacciato da Crozza-Francesco ogni volta che spuntava alle sue spalle.
Il tema della Messa di Natale anticipata è stato ripreso anche nel monologo pronunciato dal comico genovese. Tra gli oppositori c’è Matteo Salvini, di cui Crozza riproduce la voce affermando: «Posso chiedervi di non rubare il Natale ai bambini? La scopa alla befana? L’uovo a Pasqua? Di non rubare 49 milioni di euro allo Stato Italiano?».
Ha proseguito, poi, elencando i divieti e i permessi concessi nei giorni delle festività. «Conte è stato spietato ieri sera. Il Covid il Natale l’ha rubato a tutti, mica solo ai bambini» ha affermato. «Eppure c’è qualche regione che fa ancora la gnorri» ha aggiunto, in riferimento alla Lombardia.
Tra gli altri argomenti, Crozza ha affrontato anche quello del Recovery Fund, con i 300 milioni di euro provenienti dall’Unione Europea. Il comico ha introdotto così la figura di Giuseppe Conte, la cui imitazione ha seguito il monologo.
«Non arrivo a mangiare il panettone» afferma Crozza-Conte. In questa parodia del Presidente del Consiglio, il comico scherza sulla diatriba nata con i vari partiti politici proprio in merito alle disposizioni introdotte per le festività.
Successivamente, Crozza ha proposto il ritorno di una sua vecchia imitazione, quella di Renato Brunetta. «Di Mario è bravo, forte, un leader» ha affermato Crozza-Brunetta, riprendendo le interviste del politico dove si complimentava con Luigi Di Maio.
Il comico, poi, non ha tralasciato la questione della sanità calabrese. Infatti, si è cimentato nell’imitazione di Guido Longo, il nuovo commissario per la Sanità in Calabria. È nel complesso un personaggio silenzioso e didascalico, e Crozza in un monologo ne ha anche lodato la resistenza affermando: «Dopo una settimana è ancora lì!».
Non sono mancate, ovviamente, le imitazioni ormai apprezzatissime di Vincenzo De Luca, governatore della Regione Campania, e di Luca Zaia, presidente del Veneto.
Fratelli di Crozza: le imitazioni del 2020
La seconda parte della quarta stagione di Fratelli di Crozza, in onda dal 18 settembre di quest’anno, ha introdotto alcuni nuovi personaggi.
Il comico si è cimentato nell’imitazione di Irene Pivetti, ex Presidente della Camera. L’imitazione non è sicuramente la più riuscita di Crozza dal punto di vista della somiglianza. Eppure, è risultata molto accurata e apprezzata dal pubblico la riproduzione della prossemica e dei tic verbali del personaggio.
Un’altra figura introdotta dal comico è quella del Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, che ha proposto in diverse puntate. Sono risultate delle esibizioni esilaranti, molto apprezzate dal pubblico per le divertenti uscite e battute sulla Azzolina.
Altre imitazioni introdotte sono quelle di Mattia Binotto, manager del team Ferrari, ma anche quelle del professore Alberto Zangrillo e del fisico Carlo Rovelli.
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