Gillo Dorfles: scompare un’epoca e un mito
Angelo Eugenio Dorfles, detto Gillo critico d’arte, pittore e filosofo è venuto il 2 marzo 2018. Nato a Trieste era laureato in Medicina. Sarà sempre ricordato come un innovatore che ha anticipato tutti i tempi.
A 107 anni il 2 marzo 2018 viene a mancare Gillo Dorfles. Con lui va via un’epoca e un grande uomo
Spirito combattivo e perenne voglia di mettersi in discussione, l’anno prima di morire aveva inaugurato la Triennale di Milano anche con le sue opere. Era in continua attività, ultracentenario ma aveva molta tanta grinta e tanto ancora da insegnare alle nuove generazioni.
«Ho sempre nuovi progetti se no sarei già morto. Riguardano soprattutto la pittura, la mia grande passione. Anche se è pittura per modo di dire: come artista non posso considerarmi riuscito in maniera assoluta. Come critico no, ma come pittore sono stato sempre un dilettante».
La pittura per lui non era solo una passione, se si guardano attentamente i suoi dipinti c’è un mondo ancora da scoprire. Un’immaturità ricca di storia, la voglia di scoprire qualcosa in più di se stessi, giocare con le forme e con i colori. Nei dipinti prodotti da lui si scorge una sorta di aspetto ludico che faceva pensare ad un uomo che non si prendeva troppo sul serio.
Forse era quello il suo segreto di longevità, Dorfles, un laureato in neuropsichiatria che ha abbattuto i “preconcetti” scientifici per abbandonarsi all’irrazionalità dell’arte. Un’arte che abbraccia intorno agli Anni ’30 prima come critico d’arte poi come artista sopra le regole.
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