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Gino Strada, l’addio di amici e conoscenti: cordoglio e commenti

Addio a Gino Strada, cordoglio e commenti da tutto il mondo: amici, conoscenti e social

L’addio a 73 anni al fondatore di Emergency Gino Strada, il cordoglio e i commenti di amici, conoscenti, politici e dal mondo social: da Moni Ovadia all’infettivologo Massimo Galli, passando per il presidente della Repubblica Mattarella e quello del Consiglio Draghi, insieme a Ligabue e Fedez dal web.

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Gino Strada

L’addio a Gino Strada: cordoglio e commenti da tutto il mondo

Gino Strada è mancato ieri all’età di 73 anni e la sua scomparsa ha lasciato una traccia decisiva nella vita di tutti. Una carriera dedicata a salvare il prossimo, sempre dalla parte degli ultimi, portando vita dove la guerra voleva morte. Con la nascita di Emergency, associazione umanitaria internazionale fondata nel 1994 con la moglie Teresa e un gruppo di colleghi, Strada ha salvato tante vittime di guerra.

Dopo la triste notizia della morte di Gino Strada, il cordoglio di amici, conoscenti e il mondo della politica e social non è tardato ad arrivare. Ecco le dichiarazioni dell’attore Moni Ovadia e dell’infettivologo Massimo Galli, grandi amici di Gino Strada:

Con la morte di Gino Strada il mondo diventa più debole più fragile perché era un giusto. Era radicale, un estremista direbbe qualcuno, ma non si può che essere estremisti in questo mondo, i moderati soprattutto all’italiana sono quelli che praticano una ferocia delatoria, non si muovono mai, e invece Gino si muoveva con la massima radicalità e questo fa di lui una persona memorabile“, Moni Ovadia

Si intuiva da tempo che non stesse bene, ma è stato comunque un evento improvviso. Molto dispiaciuto e rammaricato per una morte assolutamente prematura: è un vero peccato che se ne sia andato così presto, aveva ancora molto da poter fare“, Massimo Galli

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Gino Strada, fondatore di Emergency

Il cordoglio a Gino Strada dalla politica italiana

Dalla politica anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, hanno fatto sentire la loro vicinanza alla famiglia di Gino Strada:

Gino Strada ha recato le ragioni della vita dove la guerra voleva imporre violenza e morte. Ha invocato le ragioni dell’umanità dove lo scontro cancellava ogni rispetto per le persone. La sua testimonianza, resa sino alla fine della sua vita, ha contribuito ad arricchire il patrimonio comune di valori quali la solidarietà e l’altruismo, espressi, in maniera talvolta ruvida ma sempre generosa, nel servizio alla salvaguardia delle persone più deboli esposte alle conseguenze dei conflitti che insanguinano il mondo“, Sergio Mattarella

“Ha trascorso la sua vita sempre dalla parte degli ultimi, operando con professionalità, coraggio e umanità nelle zone più difficili del mondo. L’associazione “Emergency”, fondata insieme alla moglie Teresa, rappresenta il suo lascito morale e professionale. Alla figlia Cecilia, a tutti i suoi cari e ai colleghi di Emergency, le più sentite condoglianze del Governo“, Mario Draghi

Il mondo social dice addio a Gino Strada

Numerosi anche i post e i tweet arrivati dal mondo social dopo l’addio a Gino Strada:

 “Ciao Gino. Tu sì che hai amato gli ultimi facendo tutto ciò che hai potuto per loro. Averti conosciuto è stata una rivelazione e un’enorme lezione. Ora riposati. Mancherai al mondo“, Luciano Ligabue

Avremmo dovuto incontrarci a settembre. Sarebbe stato un onore immenso stringerti la mano. Che dispiacere. Ciao Gino. Oggi l’Italia perde un grande uomo“, Fedez

Di cosa è morto Gino Strada? La lunga malattia

L’addio a Gino Strada è arrivato a causa di una malattia che lo affliggeva da tempo. Il noto filantropo soffriva da tempo di problemi al cuore, basti pensare che nelle ultime settimane ha dovuto rinunciare a diversi impegni e appuntamenti dicendosi indisposto.

 

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