Arte

Gli scatti nella nebbia di Luigi Ghirri

Gli scatti nella nebbia di Luigi Ghirri

Luigi Ghirri (Scandiano, Reggio Emilia, 1943 – Roncocesi, Reggio Emilia, 1992) ha prodotto per più di vent’anni, dal 1970 al 1992. Autore fra i più importanti e influenti nello scenario della fotografia contemporanea, inizia il suo lavoro nell’ambito dell’arte concettuale e le sue ricerche presto lo conducono a essere noto internazionalmente.
Una frase di Giordano Bruno citata spesso da Luigi Ghirri (“Le immagini sono enigmi che si risolvono nel cuore”) lo avvicina al Merleau-Pointy, che così rispondeva ad Emile Bernard:

“L’arte è un’appercezione personale. Io pongo tale appercezione nella sensazione, domando all’intelligenza di organizzarla in opera”.

Ghirri, come solo pochissimi altri, rappresenta il paesaggio in modo nuovo. Le sue fotografie propongono uno sguardo rinnovato sul territorio italiano. Hanno cambiato radicalmente il modo di guardare attraverso l’obiettivo di tutta la generazione di fotografi che l’ha eletto come maestro spirituale.

In questi giorni in cui le pianure italiane sono avvolte dalla nebbia vogliamo regalarvi i suoi scatti più misteriosi. Sono immagini scattate per lo più in Emilia Romagna, dove l’inverno alza un muro di minuscole fitte goccioline che nascondono per mesi l’orizzonte. È la terra di Guareschi, ma anche di Ligabue e Vasco Rossi e quella sensazione, la stessa che emana dalle foto di Ghirri, la si trova anche nel loro immaginario.

Galleria di immagini:

ghirri
1 – Luigi Ghirri
Luigi Ghirri
2 – Luigi Ghirri
3 - Luigi Ghirri
3 – Luigi Ghirri

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