Guerra Ucraina Russia
News

Guerra Ucraina Russia, Zelensky: “Pronti a esportare grano anche senza Mosca”. LIVE

Guerra Ucraina Russia: Putin mette fine all’accordo sul grano. Allarme nel mondo sulle conseguenze umanitarie.
“L’accordo deve continuare a funzionare anche senza la Russia”, secondo Zelensky. “Usare il grano come arma è un’offesa all’umanità”, dice la Meloni.

Incontrando la premier a Bruxelles, Stoltenberg sottolinea il “contributo chiave dell’Italia alla Nato”. Stanotte esplosioni a Odessa e Mykolaiv, con l’allarme scattato in 7 regioni ucraine. Zuppi sarà ricevuto oggi da Biden.

Lavrov parla con Ankara di export grano senza sabotaggio Kiev

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha discusso con il suo omologo turco, Hakan Fidan, dei modi di esportare il grano russo attraverso rotte “che non siano suscettibili al sabotaggio di Kiev e dell’Occidente”. Lo ha fatto sapere il ministero degli Esteri russo. Mosca ieri ha annunciato l’uscita dall’accordo sull’export del grano ucraino attraverso il Mar Nero, sostenendo che l’Occidente non ha rispettato i propri obblighi previsti in merito all’esportazione di grano e fertilizzanti russi a fronte delle sanzioni occidentali.

Mosca, sciolto centro coordinamento per il grano a Istanbul

Mosca ha informato la Turchia dello scioglimento del centro di coordinamento del grano di Istanbul istituito in seguito all’accordo sull’esportazione dei cereali ucraini. La scadenza dell’accordo sui cereali porta al “ritiro delle garanzie di sicurezza” nel Mar Nero, afferma la Russia.

Kiev, “bombe a grappolo pronte all’uso in pochi giorni”

Il comandante delle forze di terra delle forze armate ucraine Oleksandr Syrskyi, ha confermato che le munizioni a grappolo statunitensi sono ora arrivate in Ucraina e saranno pronte per l’uso in pochi giorni. Lo scrive la Bbc in un’intervista al generale ucraino, aggiungendo che i giornalisti dell’emittente britannica “hanno visto gli obici M777 forniti dagli Stati Uniti, che spareranno questo tipo di munizioni, già in posizione intorno a Bakhmut”.

Kiev, “possibile ‘vendetta’ russa dopo attacco ponte Crimea”

Kiev non esclude la possibilità di una “vendetta” russa dopo l’attacco al ponte di Kerch, in Crimea, costato la vita a due persone e la cui responsabilità Mosca attribuisce all’Ucraina. Lo ha detto il portavoce della Forza aerea ucraina, Yuri Ignat, che, premesso di non avere alcuna informazione specifica, ritiene che la Russia “debba mostrare al suo popolo la propria potenza”. E’ qualcosa che “tradizionalmente hanno sempre fatto”, ha detto, citato dall’agenzia di stampa Ukrinform.

Ieri, denunciando l’attacco “terroristico” contro il ponte di Kerch, il presidente russo Vladimir Putin aveva anticipato “risposte appropriate” contro l’Ucraina.

Attacco forze Kiev in regione russa Belgorod, 5 feriti

Almeno cinque civili sono rimasti feriti a causa di un attacco delle forze armate ucraine nella provincia russa di Belgorod, vicino al confine. Lo ha annunciato su Telegram il governatore locale, Viacheslav Gladkov. “La città di Shamino è finita sotto il fuoco ucraino. Secondo i dati preliminari, ci sono cinque civili feriti”, ha affermato, precisando che un uomo ha subito una ferita da scheggia al petto, mentre il resto dei feriti ha riportato ferite lievi.

Zuppi: “Bettazzi mi avrebbe raccomandato di fare l’impossibile per la pace”

Mi dispiace non potere essere presente. Non mi è possibile solo a causa di un impegno per la pace. Sono sicuro che Mons. Bettazzi, assetato di pace e giustizia e di convinta non violenza, mi avrebbe raccomandato di fare tutto “l’impossibile”.

Lo sottolinea  il Presidente della Cei, Card. Matteo Zuppi, in un messaggio inviato al Vescovo di Ivrea, Mons. Edoardo Aldo Cerrato, in occasione delle esequie di Mons. Luigi Bettazzi, scomparso il 16 luglio scorso.

“Pur conoscendo bene il galateo ecclesiastico – educato com’era alla scuola di Nasalli Rocca e Lercaro -dice Zuppi impegnato nella terza tappa della missione di pace a Washington-  non ha mai smesso di portare con libertà il Vangelo ovunque, perché per tutti Gesù è venuto. E si è raccomandato piuttosto di andare a cercare, non di starcene fermi ad aspettare.

È stato un Vescovo del Concilio Vaticano II. Non è mai entrato, né prima né dopo, nella folta schiera dei profeti di sventura, coloro che “non senza offesa” al successore di Pietro preferivano e preferiscono continuare ad usare le armi del rigore credendole indispensabili per difendere la verità e evocando improbabili periodi passati senza imparare dalla storia.

Era libero perché amava Dio e la Chiesa”.

Salvini: “Ogni giorno senza pace è giorno perso”

“Sul conflitto Meloni e Tajani stanno facendo il massimo e il Santo Padre più di tutti: lavoriamo e preghiamo, perché più avanti va più morti fa. Spero che le parti si siedano a un tavolo e si mettano d’accordo perché ogni giorno che passa è un giorno perso”. Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini rispondendo alle domande dei cronisti a Cagliari, nella sua seconda giornata in Sardegna.

Cremlino, “Putin non intende parlare con Erdogan del grano per ora”

Il presidente russo Vladimir Putin non ha intenzione di parlare con l’omologo turco Recep Tayyip Erdogan dell’accordo sul grano per il momento: lo ha dichiarato il portavoce della Presidenza russa Dmitry Peskov, citato da Intefax.

Alla domanda dei giornalisti che martedì chiedevano se i contatti con il leader turco fossero stati pianificati nell’agenda di Putin, Peskov ha risposto: “Per ora non lo sono”. Ieri Erdogan aveva dichiarato che avrebbe discusso con Putin dell’accordo sull’esportazione dei cereali ucraini nell’incontro di agosto a Istanbul. Accordo che Mosca ha sospeso 24 ore fa.

Kiev, “addestramento su F-16 al via entro fine estate”

Il primo gruppo di piloti ucraini dovrebbe partire per l’addestramento sui jet da combattimento F-16 entro la fine dell’estate: lo ha detto il portavoce del Comando delle Forze Aeree ucraine, Yuriy Ignat, come riporta Ukrinform.

“Speriamo che in poche settimane (inizierà l’addestramento dei piloti ucraini sugli F-16, ndr), come ha detto (il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, ndr) Jacob Sullivan.

Se Dio vuole, i nostri piloti partiranno per l’addestramento entro la fine dell’estate e torneranno il prima possibile”, ha affermato Ignat.

Accordo sul grano, colloquio tra ministri Esteri Russia e Turchia

La fine dell’accordo sull’esportazione di grano dai porti ucraini è stata al centro di un colloquio telefonico tra il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, e l’omologo russo, Sergei Lavrov. Lo riferisce il giornale turco Cumhuriyet secondo cui Fidan e Lavrov hanno parlato della situazione e delle ripercussioni dopo un colloquio tra il capo della diplomazia turca e il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres.

Wallace ammette: “L’Ucraina è laboratorio per sperimentare armi”

L’Ucraina “è diventata tragicamente un laboratorio di battaglia” in cui la Russia da una parte e le forze di Kiev sostenute dalle forniture militari occidentali dall’altra sperimentano i rispettivi sistemi d’arma.

Lo ha ammesso oggi il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, a margine della presentazione di una versione rivista del Defence Command Paper, documento strategico sulla destinazione delle risorse aggiuntive stanziate dopo il 2021 per le forze armate di Sua Maestà.

Wallace, giunto a uno dei suoi ultimi impegni pubblici come ministro dopo aver confermato nei giorni scorsi l’intenzione di lasciare la poltrona di governo, occupata per circa 4 anni,  in occasione di un rimpasto cui il premier Rishi Sunak dovrebbe mettere mano a settembre – ha poi aggiunto che comunque per Londra sarebbe “folle ignorare la lezione” suggerita da questo conflitto. E non rafforzare ulteriormente i propri dispositivi militari.

Bombe russe sull’Ucraina, ieri 6 morti e 25 feriti

Sei persone sono morte e altre 25 sono rimaste ferite in seguito agli attacchi lanciati ieri dalle forze russe sul territorio ucraino: lo hanno reso noto le autorità regionali, come riporta il Kyiv Independent. Gli attacchi hanno preso di mira le regioni di Donetsk, Kharkiv, Kherson, Odessa, Sumy, Zaporizhzhia, Chernihiv, Dnipropetrovsk, Lugansk e Mykolaiv.

Zelensky riunisce stato maggiore, export grano e sicurezza porti

Il tema numero uno dell’odierna riunione dello stato maggiore è l’esportazione di grano via mare e la sicurezza dei porti. Il vice primo ministro Kubrakov e il comandante della marina di Neizhpapa hanno riferito la logistica dell’approvvigionamento e la protezione della regione costiera”. Lo riferisce su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo che durante la riunione si è parlato dell’antiaerea contro i droni, i piani russi della guerra, la situazione sul campo di battaglia e la fornitura di munizioni.

Zelensky riunisce stato maggiore, export grano e sicurezza porti

Il tema numero uno dell’odierna riunione dello stato maggiore è l’esportazione di grano via mare e la sicurezza dei porti. Il vice primo ministro Kubrakov e il comandante della marina di Neizhpapa hanno riferito la logistica dell’approvvigionamento e la protezione della regione costiera”. Lo riferisce su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo che durante la riunione si è parlato dell’antiaerea contro i droni, i piani russi della guerra, la situazione sul campo di battaglia e la fornitura di munizioni.

Kiev, attacco al porto di Odessa per bloccare il grano

“L’attacco notturno della Russia a Odessa e Mykolaiv prova che lo Stato terrorista russo vuole mettere in pericolo la vita di 400 milioni di persone in vari Paesi che dipendono dalle esportazioni alimentari ucraine”.

Lo scrive su  Telegram il capo dell’ufficio presidenziale ucraino Andry Yermak in riferimento al bombardamento della notte che ha danneggiato infrastrutture portuali a Odessa, dove vengono caricate le navi per l’esportazione di grano. “Il mondo deve capire che l’obiettivo della Russia è quello di affamare e uccidere le persone. Hanno bisogno di ondate di rifugiati. È così che vogliono indebolire l’Occidente”.

Guerra in Ucraina, perché Medvedev è tornato a minacciare l’apocalisse nucleare

Negli ultimi mesi di guerra si sente parlare di rischio nucleare. L’ultima minaccia in ordine di tempo arriva da Dimitry Medvedev, oggi vice Presidente del Consiglio di Sicurezza russo, da sempre al fianco di Putin, a cui ha tenuto il posto da Presidente quando la legge elettorale non consentiva allo zar di rinnovare il suo mandato

Usa, ‘Russia smetta giochi politici, torni all’accordo sul grano’

Mentre la Russia fa giochi politici, la gente soffre”. Così l’ambasciatrice Usa all’Onu, Linda Thomas-Greenfield, ha criticato la decisione di Mosca di sospendere la partecipazione all’accordo sul grano. “Il mondo ha bisogno della Black Sea Grain Initiative e tutti i membri Onu devono unirsi e chiedere alla Russia di ritornare sulla decisione, riprendere i negoziati, estendere ed applicare a pieno questa iniziativa”, ha concluso.

“La sospensione della partecipazione russa alla Black Sea Grain Initiative peggiorerà l’insicurezza alimentare e metterà a rischio milioni di persone vulnerabili in tutto il mondo”, ha scritto su Twitter il portavoce del consiglio di Sicurezza della Casa Bianca, Adam Hodge.

“L’iniziativa ha aiutato a far scendere il prezzo degli alimenti, che era salito come risultato della brutale, non provocata invasione russa dell’Ucraina”, ha poi aggiunto.

sindaco Mykolaiv, colpito impianto industriale, incendio domato

Nel raid con droni condotto dai russi la scorsa notte su Mykolaiv “intorno all’1.50 è stato colpito un impianto industriale. C’è stato un incendio su un’area di 500 metri quadrati, che intorno alle 5.30 è stato domato”. Lo ha scritto su telegram il sindaco della città portuale nel sud dell’Ucraina, Oleksandr Senkevich, dopo che questa mattina aveva dato notizia di un incendio “abbastanza serio” a una struttura senza fornire ulteriori dettagli

Prigozhin, gli affari milionari del capo della Wagner fra ristoranti e fake news

L’uomo che oggi guida la brigata di mercenari che ha fatto tremare il Cremlino negli anni ha costruito una fortuna grazie al suo rapporto con il presidente russo, tanto da essere soprannominato “lo chef di Putin” per la sua redditizia attività di locali e catering. A lui viene attribuita anche la creazione di una “fabbrica di troll” dedita alla disinformazione sul web e considerata responsabile di interferenze nelle elezioni americane e di altri Paesi alleati.

Paura spionaggio, la Russia vieta l’uso di iPhone ai funzionari statali

La Russia teme lo spionaggio e impone il divieto di utilizzo di prodotti Apple per attività lavorative perché “gli Usa possono intercettare chiamate”. È la risposta del Cremlino al crescente timore di spionaggio. Questo divieto riguarda migliaia di funzionari e dipendenti statali e rappresenta un’ulteriore mossa per contrastare la presenza della società di Cupertino sul territorio russo. Secondo quanto riportato dal Financial Times, gli esperti di intelligence russi sostengono che gli americani potrebbero utilizzare le attrezzature Apple per intercettare le comunicazioni telefoniche.

Ucraina, in corso riunione ambasciatori su conclusioni Ue-Celac

E’ in corso la riunione degli ambasciatori Ue (Coreper) per definire i punti ancora aperti nelle conclusioni del vertice a Bruxelles tra l’Ue e i Paesi dell’America Latina e Caraibi. E’ quanto si apprende da fonti diplomatiche. Il nodo resta quello della guerra in Ucraina, con una formulazione che dovrebbe richiamare all’integrità territoriale e alla sovranità ma non è ancora chiaro con quali parole e quali altre espressioni. Nel blocco del Celac alcuni Paesi come Cuba ad esempio e Venezuela, come noto, hanno una posizione diversa dalla condanna alla Russia presa dall’Ue

Ucraina: raid russi su Odessa e Mykolaiv, attacchi con droni a sud ed est

Raid russi su Odessa, Mykolaiv e altre città del sud dell’Ucraina all’indomani dell’attacco attribuito a Kiev al ponte di Crimea e del ritiro di Mosca dall’accordo sul grano. Su Odessa ci sono stati due raid con droni e missili, a Mykolaiv, ha riferito il sindaco Oleksandr Senkevich, un incendio “abbastanza grave” è scoppiato in una “struttura” di cui non ha fornito ulteriori dettagli. L’Aeronautica ucraina ha riferito di attacchi con droni anche nelle regioni Kherson, Zaporizhzhia, Donetsk e di Dnipropetrovsk e della minaccia di attacchi con missili balistici a Poltava, Cherkasy, Dnipropetrovsk, Kharkiv e Kirovohrad

Ucraina, attacco al ponte in Crimea, le immagini dei danni alla struttura. VIDEO

È di almeno due persone morte il bilancio delle vittime delle esplosioni avvenute nella notte sul Ponte di Crimea. Si registra anche un ferito. Una delle campate della struttura è rollata e un’altra è rimasta danneggiata. L’entità complessiva dei danni causati, comunque, è ancora da verificare. Poco dopo l’attacco, diversi video hanno iniziato a circolare sui social con le immagini dei danni al ponte.

Attacco a ponte Crimea, riaperto parzialmente al traffico

E’ stato parzialmente riaperto al traffico il ponte di Kerch, in Crimea, colpito ieri da due esplosioni che hanno provocato due vittime. Lo ha comunicato poco dopo la mezzanotte locale il vice premier russo Marat Khusnullin, secondo cui è stata riaperta una corsia, dopo che un’ispezione iniziale delle campate “ha confermato che le condizioni permettono il flusso del traffico”.

Respinto attacco sulla Crimea, “abbattuti 28 droni”

Respinto un attacco con droni sulla Crimea. Lo ha riferito il governatore della regione annessa dai russi, Sergei Aksenov, mentre il ministero della Difesa di Mosca ha precisato che “le forze di difesa aera hanno abbattuto 17 aerei senza pilota, mentre 11 sono stati eliminati grazie alla guerra elettronica”. Aksenov, assicurato che non ci sono state vittime, ha ringraziato i militari e ha chiesto ai residenti di mantenere la calma. Ieri, due persone erano morte in un attacco contro il ponte di Kerch, che unisce la Crimea al territorio russo, definito di natura “terroristica” dal presidente russo Vladimir Putin e attribuito da Mosca alle forze ucraine.

Ucraina, com’è cambiato il fronte dopo la controffensiva di Kiev? Mappe a confronto

Prima del 24 febbraio 2022 (quando è iniziata la guerra) la Russia aveva sotto il proprio controllo 40mila chilometri quadrati, Crimea inclusa. La prima controffensiva ucraina aveva però risposto all’avanzata russa: fra settembre e ottobre Mosca ha perso almeno 12mila chilometri quadrati, sia a nord-est che nella parte meridionale. Ecco la situazione attuale nelle mappe elaborate dal think tank Usa Institite for the study of war (Isw). 

Zelensky: “Attacchi terroristi russi non resteranno senza risposta”

“Ringrazio ognuno dei nostri soccorritori, ogni poliziotto, ogni volontario, ogni medico che salva la nostra gente dopo i bombardamenti russi. Gli attacchi terroristici di oggi nelle regioni di Sumy, Kharkiv, Donbass, Kherson e Zaporizhzhia non rimarranno certamente senza risposta da parte dei nostri soldati”. Lo ha assicurato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto videomessaggio serale ripreso da Ukrinform.

Mosca, “traffico ponte Crimea parzialmente ripreso”

Il traffico veicolare sul Ponte di Crimea (Ponte di Kerch) è ripreso su una corsia in senso contrario, ha detto oggi il vicepremier russo Marat Khusnullin. “Il movimento delle auto è ripreso in modalità inversa sulla corsia più a destra del Ponte di Crimea da Taman a Kerch”, ha scritto Khusnullin su Telegram.

Berlino, “riportare a casa bimbi deportati in Russia”

Durante la riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock ha esortato i paesi Onu a unire le forze per restituire i bambini rapiti dalla Russia ai loro genitori in Ucraina. “Voglio invitare tutti voi a unire le forze con le organizzazioni internazionali, le autorità ucraine e le organizzazioni non governative per indagare sulle deportazioni dalla Russia e trovare insieme modi per riportare questi bambini a casa”, ha detto la Baerbock citata dall’agenzia Ukrinform. Secondo il database nazionale ucraino Children of War, dal febbraio 2022 oltre 19.500 bambini sono stati rapiti dai territori occupati dai russi e deportati in altre aree controllate da Mosca o in Russia. Di questi, 385 bambini sono stati restituiti mentre migliaia rimangono dispersi.

Guerra Ucraina Russia, allarme antiaereo scattato in sette regioni

L’allarme antiaereo è scattato stanotte in sette regioni ucraine, secondo quanto riportano i media locali. Le sirene stanno risuonando nelle regioni di Dnipropetrovsk, Kirovohrad, Mykolayiv, Odessa, Poltava, Kharkiv e Cherkasy.

Onu, “almeno 9.300 i civili morti da inizio guerra”

Sono circa 9.300 i civili morti dall’inizio della guerra in Ucraina, ha dichiarato il vicesegretario generale Onu per gli Affari politici Rosemary DiCarlo alla riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.   “Secondo l’Ufficio dell’Alto commissariato dell’Onu per i diritti umani, 9.287 civili sono stati uccisi e 16.384 feriti, la maggior parte dei quali dal fuoco delle truppe russe”, ha detto DiCarlo aggiungendo che la cifra include 537 morti e 1.117 feriti tra i bambini. La funzionaria Onu ha sottolineato che il dato si riferisce solo a morti e feriti confermati: il numero effettivo è probabilmente molto più alto. DiCarlo ha detto che lo scorso anno l’Ucraina “è diventata il Paese con il maggior numero di bambini uccisi e mutilati”, così come la nazione con il maggior numero di bombardamenti su scuole e ospedali.

Usa, “falso che le nostre armi prolunghino la guerra”

Gli Stati Uniti respingono le accuse di Mosca secondo cui le forniture americane di armi a Kiev stiano prolungando il conflitto in Ucraina. Lo ha affermato l’ambasciatrice statunitense presso le Nazioni Unite, Linda Thomas-Greenfield. “Abbiamo fornito e continueremo a fornire all’Ucraina assistenza umanitaria e di sicurezza. I nostri colleghi russi affermano che in qualche modo questa assistenza è la ragione per cui la guerra continua. Ma ancora una volta la Russia sta cercando di capovolgere la realtà”, ha dichiarato Thomas-Greenfield. “L’assistenza alla sicurezza, comprese le armi, che gli Stati Uniti e più di 50 altri paesi stanno fornendo è per l’autodifesa dell’Ucraina”, ha aggiunto l’inviata americana all’Onu.

Mosca chiede riunione Consiglio sicurezza Onu il 26

Mosca ha chiesto una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sull’Ucraina il 26 luglio. Lo ha reso noto il vice rappresentante permanente russo all’Onu, Dmitry Polyansky, citato dall’agenzia Tass.

Mosca, “rispetteremo obblighi contrattuali su grano”

Mosca adempirà ai suoi obblighi contrattuali delle forniture di grano ai clienti, ha assicurato il primo vice rappresentante permanente presso le Nazioni Unite russo Dmitry Polyansky commentando la conclusione dell’accordo sull’esportazione del cereale. “Da parte nostra, ci impegniamo ad adempiere a tutti gli obblighi contrattuali sulle forniture di grano russo ai clienti e a continuare a fornire assistenza ai bisognosi nei paesi in via di sviluppo nonostante tutti gli ostacoli”, ha dichiarato Polyansky citato dall’agenzia Tass.

Zelensky: “Attacchi terroristi russi non resteranno senza risposta”

Ringrazio ognuno dei nostri soccorritori, ogni poliziotto, ogni volontario, ogni medico che salva la nostra gente dopo i bombardamenti russi. Gli attacchi terroristici di oggi nelle regioni di Sumy, Kharkiv, Donbass, Kherson e Zaporizhzhia non rimarranno certamente senza risposta da parte dei nostri soldati”. Lo ha assicurato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto videomessaggio serale ripreso da Ukrinform.

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!