mame spettacolo HANNAH BAKER - È DAVVERO CHI SEMBRA hannah
Lifestyle,  Spettacolo

HANNAH BAKER – È DAVVERO CHI SEMBRA?

Alla luce delle verità emerse nella seconda stagione di 13 Reasons Why-Tredici, il personaggio di Hannah Baker assume nuove sfaccettature. Attenzione! Questo articolo contiene spoiler.

Nuove verità

mame speattacolo HANNAH BAKER - È DAVVERO CHI SEMBRA zach
Hannah e Zach

Il 18 maggio 2018, Netflix ha rilasciato la seconda stagione di 13 Reasons Why-Tredici. Per un resoconto dei principali avvenimenti, cliccate qui.

Tuttavia, tra le vicende dei vari personaggi, bisogna concentrarsi soprattutto sulla protagonista, Hannah Baker (Katherine Langford). La famosa ragazza delle cassette, nelle quali spiega i tredici motivi che l’hanno indotta a suicidarsi. Proprio lei, quella che ormai credevamo di conoscere bene. Lei stessa, infatti, aveva inciso su nastro la sua storia, svelando le verità nascoste dietro a ogni suo gesto. Eppure, si sa: ogni moneta ha due facce, proprio come ogni verità. E questo lo abbiamo scoperto più che mai nei nuovi episodi.

Hannah ha avuto un’intensa relazione per tutta l’estate con Zach Dempsey, uno dei ragazzi che lei incolpa per la propria morte. Tyler Down, appostato sotto la finestra della ragazza, l’ha vista mentre si scattava selfie sexy, nonostante soffrisse per essere stata ingiustamente ritenuta una poco di buono. Inoltre, la diciassettenne ha dedicato poesie a Justin Foley e ha continuato a frequentarlo anche dopo che lui l’ha diffamata. E non finiscono qui le sorprese: in più, Hannah è uscita con Bryce Walker, tempo prima che lui la aggredisse e la stuprasse. Lei, ovviamente, non sapeva ancora cosa lui le avrebbe fatto. Eppure, cosa ci faceva con un personaggio che, a sentire la versione data da lei stessa, non conosceva finché non l’ha violentata?

Hannah viene dipinta come una vittima nel corso di entrambe le stagioni. Soprattutto nella prima, in cui le cassette denunciano i comportamenti dei suoi coetanei. Grazie a quei nastri, Hannah ha fatto sentire in colpa metà scuola. Ma è giusto tutto questo? La protagonista della famosa serie è davvero una vittima o è una ragazza molto complicata, che ha bisogno di incolpare gli altri per la propria fragilità e instabilità?

Vittima o artefice del proprio destino?

mame spettacolo HANNAH BAKER - È DAVVERO CHI SEMBRA justin
Hannah e Justin

Innanzitutto, partiamo da una delle verità emerse: la storia tra Hannah e Zach. Come mai nella cassetta a lui dedicata manca un dettaglio così importante? Lei, infatti, lo accusava solo di averle rubato i biglietti d’incoraggiamento di altri suoi compagni di scuola. Non ha mai menzionato che, successivamente, lui ha contribuito a regalarle un’estate felice, nonostante si sia poi vergognato di continuare la loro relazione per timore del parere degli altri ragazzi. Non è stato certo un gentiluomo, su questo non si discute. Ma perché Hannah non ha detto tutta la verità? Era così difficile ammettere che Zach non le aveva fatto solo del male? E che parte del male che le ha fatto è stata per pura ingenuità e non per cattiveria?

E come non commentare la strana relazione con Justin. Si scambiano il primo bacio, escono insieme e lui le scatta delle foto che possono essere fraintese. Mostrandole poi a Bryce, le foto vengono rapidamente diffuse a scuola e ad Hannah viene cucita addosso una cattiva reputazione. Nelle cassette, lei spiega quanto questo le abbia rovinato la vita. E allora perché, dopo tutto questo, ha continuato a pensare a Justin e a frequentarlo?

Last but not least: le uscite con Bryce Walker. Diciamolo con poche parole: i due non c’azzeccano nulla l’uno con l’altra. Eppure, lei ha pensato che Bryce meritasse più attenzioni di Clay, il ragazzo perbene perdutamente innamorato di lei. Inoltre, anche in questo caso si è verificata un’omissione: perché Hannah non ha ammesso di aver frequentato Bryce nelle cassette? Se ne vergognava o pensava di essere fraintesa? Eppure, quei nastri dovevano raccontare tutta la verità direttamente dalla persona interessata. Obiettivo fallito, a quanto pare.

Un messaggio facilmente fraintendibile

Verità omesse e riscoperte a parte, c’è qualcosa su cui è necessario soffermarsi: il tema del suicidio. Anche nella seconda stagione, tale atto viene giustificato e persino glorificato. La stessa figura di Hannah viene quasi divinizzata, in quanto Clay ne è ossessionato al punto da arrivare a impugnare una pistola in suo nome. È forse sana la piega che hanno preso gli eventi? È questo che Tredici vuole comunicare al suo target principale, cioè gli adolescenti? Sembra quasi, infatti, che il suicidio sia stata una conseguenza inevitabile al bullismo. Va diffuso, invece, il messaggio opposto: chi si suicida non risolve i propri problemi. Semmai, rischia di crearne altri, causando dolore a chi lo/la amava.

Il suicidio di per sé, comunque, non va giudicato. Tuttavia, Hannah ha indicato dei colpevoli. E poi scopriamo che, in realtà, le sue azioni sono state incoerenti: è stata lei stessa, infatti, a persistere in frequentazioni e situazioni masochiste. Non si può giustificare in alcun modo lo stupro di Bryce, questo va detto a gran voce. La domanda, però, è un’altra: perché entrare nella stessa vasca in cui c’è uno stupratore? Hannah ha visto cos’ha fatto Bryce a Jessica. E non solo, da ragazza che dice di essere iper sensibile, non ha fatto qualche tentativo in più per riavvicinarsi all’ex amica e aiutarla. Si è anche avvicinata a Bryce pur sapendo che personaggio fosse. Lo ripetiamo: questo NON giustifica l’atto di Bryce. Ma perché Hannah ha scelto di mettersi in pericolo? E come si può paragonare lo stupro di Bryce e le molestie di Marcus alle “colpe” degli altri accusati?

Forse, Hannah Baker voleva trovare a tutti costi dei colpevoli per giustificare i propri errori. Questo la rende, dunque, una vera vittima?

http://https://www.youtube.com/watch?v=CZO8-a7qFLg

 

 

 

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!