Dizionario Arte

Hartley, Marsden

Pittore americano, la cui opera rappresenta una diversa svariata e molto personale reazione al modernismo europeo. Nel 1909 Stieglitz gli dedicò una mostra personale e nel 1912 insieme ad Arthur B. Davies lo aiutò a viaggiare in Europa -il primo dei viaggi quasi compulsivi che fece per tutta la sua vita (era un carattere solitario, tendente all’isolamento, quasi tormentato e non raggiunse mai un vero successo mondiale). A parte la visita a New York nel 1913, visse in Europa fino al 1916. In questi anni creò una propria maniera semi-astratta esplicata nel suo più famoso Painting No. 5 (1914-15, Whitney Museum, New York); quest’opera rappresenta un’importante sintesi personale delle tendenze moderne, essendo più strettamente strutturata e oggettiva dell’ espressionismo tedesco e più libera nel disegno e vivacemente colorata del cubismo francese. Nel 1916 Hartley ritornò in America e nel 1918 disse che si era stancato “dell’eccitamento emotivo in arte”. Ritornò al paesaggio come soggetto principale, lavorando più nella rappresentazione ma in uno stile ancora molto formalizzato. Nel 1921 tornò in Europa, rimase lì per un decennio e poi continuò la sua vita errante visitando tra l’altro il Messico nel 1932, quando dipinse una serie di quadri del vulcano Popacatepetl. Nel 1934 si stabilì nel Maine, suo stato natale. L’opera degli ultimi anni (spesso montagne aspre e scenari costieri) fu caratterizzata da forme morbide, dipinte con un forte sentimento della bellezza e della grandezza della natura. Nascita: Lewiston 1877; Morte: Ellsworth 1943

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!