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Il palco diventa un ring

Renato Palazzi consiglia di non perdere Teatri dello Sport, rassegna in programma a Milano a partire da mercoledì 16. Interessanti anche il nuovo spettacolo di Bob Wilson al Ravenna Festival e quello di Fanny & Alexander in scena a Torino Si svolge da mercoledì 16 a martedì 29 giugno in due sedi milanesi – il Teatro Studio e l’Arena Civica – la terza edizione di «Teatri dello Sport», la curiosa rassegna dedicata ai rapporti tra rappresentazione scenica e competizione agonistica, quest’anno prevalentemente dedicata alla boxe. Si inizia (16 e 17) con Mike Tyson, lo chiamavano fatina, un monologo scritto e interpretato da Giorgio Ganzerli sul celebre campione, visto con gli occhi di un pugile fallito.
In programma anche Phrenetic, coreografia di Juan Diego Puerta Lopez ambientata su un ideale ring (16 e 17), Puggili di Alessandro Canale con Antonello Avallone e Maria Cristina Fioretti, metaforico match tra la moglie e l’allenatore di un peso medio (16 e 17) e i ritratti di Cassius Clay (23 e 24) e Tiberio Mitri (23 e 24). La macula (20 e 21) è una storia di calcio femminile interpretata da Egidia Bruno, che ne è autrice con Enzo Jannacci, La parete (21) racconta un’arrampicata alpinistica.
Da venerdì 18 a domenica 20 va in scena al Teatro Alighieri di Ravenna – nel cartellone del «Ravenna Festival», incentrato come sempre sull’incrocio dei linguaggi – un nuovo spettacolo di Bob Wilson, I La Galigo: il regista texano si è ispirato per l’occasione al Sureq Galigo, un antico poema composto a Sulawesi, isola indonesiana vicina a Bali, adattato per la scena dall’americana Rhoda Gramer e interpretato da attori, danzatori e maestri di arti marziali indonesiani. Il testo originale, che risale al 1300 ed è opera dei Bugis, famosi soprattutto come pirati dei mari asiatici, viene considerato il poema epico più lungo che esista, più del Mahabharata e persino del Gilgamesh: vi si narra una passione incestuosa, l’amore incontenibile tra due personaggi figli di dei: lui, Sawerigading, è condannato ad essere perennemente attratto dal sorriso della sorella, We Tenriabeng, a sua volta perennemente condannata a respingerlo.
Dopo Ardis I, spettacolo ingegnosamente ambientato dietro una parete, col pubblico che attraverso minuscoli pertugi vedeva solo delle singole parti anatomiche degli attori, il gruppo «Fanny & Alexander» con Ardis II prosegue il suo complesso itinerario in sette tappe nella densa struttura narrativa di Ada, l’ultimo romanzo di Vladimir Nabokov: le due proposte presentate insieme aprono, sabato 19 e domenica 20 alla Cavallerizza Reale di Torino, il bel programma del Festival delle Colline Torinesi. (15 giugno 2004)
Nella foto, Giorgio Ganzerli, autore e protagonista di Mike Tyson, lo chiamavano fatina

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