In uscita la Band of Joy di Robert Plant
Il nuovo lavoro in uscita il 14 settembre
Robert Plant, indiscusso leader dei Led Zeppelin, torna sulle scene a tre anni di distanza dalla pubblicazione di Raising Sand, album pluripremiato ai Grammy
Da sempre assegnato alla categoria di "eternamente inquieto", il cantante ci propone il suo nuovissimo lavoro, Band of Joy.
Per comprendere appieno il concetto di questo neonato album, dobbiamo fare un tuffo storico nel 1967, quando un giovanissimo Plant si esibiva con il suo amico d’infanzia John Bonham nei sobborghi di Birmingham. La band si chiamava proprio Band of Joy e proponeva un repertorio blues e soul, contribuendo così alla diffusione di questi generi spiccatamente americani nella scena inglese.
L’album, pubblicato il 14 settembre e prodotto da Plant e Buddy Miller (leggendario chitarrista di Nashville), contiene dodici brani il cui titolo è ispirato alla blues-rock band che con John Bonham fondò nel 1960. Sarà come intraprendere un viaggio senza tempo, rileggendo le storie nascoste della tradizione americana.
Si apre con Angel Dance, versione ritmata del brano dei Los Lobos, continuando con il rock di Silver Rider e Monkey dei Low. Spazio dedicato anche alle armonie country-gospel con una rivisitazione di Falling in Love Again dei Kelly Brothers e Satan your Kingdom Must Come Down. La chiusura è affidata alla ballata folk Cindy, I’ll Marry You Some Day e al blues di Central Two-O-Nine.
La Band of Joy è formata dal già citato Buddy Miller, dal polistrumentista Darrell Scott, dalla cantautrice country Patty Griffin, dal bassista Byron House e dal percussionista Marco Giovino.
Questo progetto rappresenta la prosecuzione naturale ma più audace del precedente Raising Sand.
Robert Plant e la Band of Joy hanno appena terminato un tour negli Stati Uniti che, in autunno, proseguirà in Europa.
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