Inter, Inzaghi canta vittoria. Ma è stato veramente così?
Inzaghi canta vittoria, malgrado l’esordio dei nerazzurri in Champions League rischiava di diventare una tragedia. Real Sociedad-Inter si è conclusa con un pareggio, ma l’allenatore Simone Inzaghi canta vittoria lo stesso. In conferenza stampa, infatti, L’allenatore ha cercato di sminuire la falsa partenza dei primi minuti, dove un errore abbastanza netto di Bastoni in difesa ha permesso ai padroni di casa di portarsi subito in vantaggio. Si può dire veramente così?
Alcuni hanno mosso delle critiche all’allenatore, anche se il risultato finale ha permesso di salvare in corner un epilogo già annunciato. Per esempio, la scelta di effettuare parecchi cambi nella formazione titolare ha lasciato molti scettici. Dopo essersi “scottato” con queste scelte, Inzaghi canta vittoria ma allo stesso tempo farebbe meglio a non effettuare più degli esperimenti in tornei importanti come la Champions.
Focus su Real Sociedad-Inter, Inzaghi canta vittoria ma c’è poco da festeggiare: ecco perché
Al fischio finale di Real Sociedad-Inter, Simone Inzaghi canta vittoria. La gara, disputata contro una compagine che nell’ultima giornata di Liga ha messo in seria difficoltà una corazzata praticamente perfetta come il Real Madrid di Carlo Ancelotti (anche se poi ha vinto di misura per 2-1). Tanto pressing, molto possesso e il fattore pubblico hanno fatto presagire il peggio per l’esordio dei vice-campioni d’Europa.
Se si analizza però la formazione iniziale, si notano diversi cambi menti 8anche importanti) nell’undici iniziale. Se in difesa Benjamin Pavard ha più o meno superato la “prova del 9”, per contro una disattenzione di Alessandro Bastoni è cosata subito cara alla formazione ospite che solo dopo 4′ ha subito una rete che ha scombussolato e non poco l’approccio mentale della partita. Per diversi minuti, la squadra basca ha aumentato la pressione, ma fortunatamente diverse imprecisioni hanno evitato il peggio.
Il senso di realpolitik di mister Inzaghi ha poi convinto l’allenatore stesso a ricorrere ai ripari, inserendo di fatto la formazione titolare che in campionato fin qui non ha sbagliato un solo colpo. Ecco che le entrate di Frattesi, Thuram (di tutt’altro spessore rispetto ad un Arnautovic lento e impacciato di fronte alle furie basche), Dimarco e il rinforzo di Sanchez in attacco hanno saputo dare maggiore effervescenza e scatenare la reazione.
Reazione che negli ultimi 15′ si è materializzata con la rete di Lautaro in quasi zona Cesarini ed ha poi prodotto una serie di azioni ed incursioni che hanno costretto la Real Sociedad a trincerarsi nella propria metà campo. Al termine della gara, è stata abbastanza netta la differenza di vedute tra Mister Inzaghi ed alcuni giocatori nelle dichiarazioni, a partire dal Lautaro Martinez. Il capitano nerazzurro ha detto infatti:
Non siamo soddisfatti. Abbiamo affrontato una squadra alta, non siamo stati bravi ad attaccare eravamo sempre in fuorigioco. Dobbiamo lavorare su questo. In fondo però, era peggio se avessimo perso…
Inzaghi canta vittoria ma alcuni giocatori sono ancora ai box. E Asllani è ancora acerbo…
Se da una parte Simone Inzaghi canta vittoria per il pari strappato di misura, dall’altra lo staff medico è ancora preoccupato per alcune defezioni. A San Sebastian non sono andati Cuadrado e nemmeno Calhanoglu. Il centrocampista turco, infatti, ha un risentimento muscolare ma senza lesioni gravi. Tuttavia, la testa ora è rivolta alla prossima di campionato. I nerazzurri andranno in trasferta a Empoli. La squadra, che ha appena cambiato allenatore dopo l’avvio disastroso (finora 0 punti) ha voglia di riscattarsi.
A centrocampo la riserva di Calhanoglu è Kristjan Asllani, che se non dovesse sistemarsi il turco potrebbe di nuovo essere schierato in mezzo al campo. La prestazione un poco timida dimostrata contro la Real Sociedad non ha convinto molto, ma di certo una rondine non può fare primavera. Gli va dato il giusto minutaggio e la giusta fiducia.
Conclusioni Simone Inzaghi canta vittoria dopo Real Sociedad-Inter
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