Intesa San Paolo e fondazione Querini: accordo siglato a Venezia
Grazie all’accordo sottoscritto con Intesa Sanpaolo, la Fondazione Querini Stampalia “custodirà” per vent’anni, con possibilità di rinnovo, i tesori della Cassa di Risparmio di Venezia. L’inaugurazione avrà luogo martedì 20 novembre 2018 alle ore 12 presso la sede della Fondazione a Venezia.
Intesa San Paolo, con un atto di grande visione culturale, ha voluto che questo autentico tesoro d’arte e di storia restasse in città, a disposizione del grande pubblico.
A tal proposito, il Presidente Emerito Giovanni Bazoli dichiara. “Valorizzare i beni artistici appartenenti a Intesa Sanpaolo, salvaguardare e promuovere le tradizioni culturali, sono gli obiettivi prioritari del nostro Progetto Cultura. La condivisione con il pubblico delle collezioni ricevute in eredità dalla Cassa di Risparmio di Venezia, grazie alla preziosa collaborazione della Fondazione Querini Stampalia, risponde pienamente a tali finalità”.
La Fondazione
Il Museo della Fondazione Querini, perfetto per la preziosa collezione di Intesa San Paolo, rappresenta una delle testimonianze di casa museo più importanti e meglio conservate d’Europa.
Il piano nobile del Palazzo al centro di Venezia ricrea infatti, in un’atmosfera di straordinaria raffinatezza, la fastosa dimora della famiglia Querini.
Qui le antiche collezioni con i loro preziosi arredi, dipinti, porcellane, globi, tessuti e sculture danno vita ad un legame inscindibile con le sontuose sale ricche di stucchi ed affreschi.
La casa museo, , narra, attraverso la vita di tutti i giorni, storie di gusto, di tradizioni e di cultura che riflettono la vita di Venezia.
La collezione Intesa San Paolo
Un tesoro ritrovato? In parte si, perchè finora questi quadri, sculture, mobili, preziosissimi libri, e il monetiere non sempre erano fruibili dal pubblico.
Sarà il terzo piano del prestigioso museo veneziano , finora destinato ad uffici, ad accogliere questa cosi importante collezione.. Qui infatti Michele De Lucchi, su incarico di Intesa Sanpaolo, sta completando la creazione di uno spazio espositivo di grande eleganza e pulizia formale.
Nella successione di sale il pubblico potrà ammirare opere d’arte di ambito veneziano dal XVI al XX secolo. Opere che spaziano dalla pittura alla scultura, dai mobili ai tappeti, agli orologi, dai disegni alle incisioni.
Notevoli in particolare due dipinti di Canaletto, il grande bozzetto del Paradiso di Domenico Tintoretto e quello del Giudizio universale di Giambattista Tiepolo, oltre a opere di grandi maestri della scuola veneta fino a Caffi e Ciardi.
Tra le sculture opere di Arturo Martini e Alberto Viani.
Arredi significativi sono i bureau-trumeau, gli scrittoi, le consolle del XVII e del XVIII secolo e le specchiere. Tra queste anche un bellissimo esemplare di manifattura muranese del XVII secolo che colpisce per la finissima e complessa fattura e per le notevoli dimensioni. I visitatori potranno inoltre ammirare uno splendido vessillo di San Marco della fine del Settecento e una bandiera della Repubblica del 1848.
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