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Spettacolo,  Cinema

Judy Garland: una vita da Oscar

Renée Zellweger vince l’Oscar come miglior attrice nei panni di Judy Garland: il film è eccezionale

Judy è un film di genere biografico, incentrato sugli ultimi mesi di vita dell’attrice e ballerina Judy Garland. Uscito il del il 30 gennaio 2020, diretto da Rupert Goold, con Renée Zellweger e Finn Wittrock. Uscita al cinema. Per la sua interpretazione, Reneé Zellweger si aggiudica l’Oscar come miglior attrice.

JUDY GARLAND IN BREVE

Proveniente da una famiglia di attori del vaudeville, Judy Garland si afferma prestissimo come attrice bambina. Per questo, grazie al suo talento di attrice, ballerina e cantante, spesso appare accanto al collega e amico Mikey Rooney. E’ stata sposata con il regista Vincente Minnelli, da cui ha avuto la figlia Liza Minnelli, che ha ereditato da lei il talento per la recitazione e per il canto.

La sua carriera è costellata di grandissimi successi, tra cui indimenticabili rimangono Il mago di Oz  del 1939 (in cui canta la famosa canzone Over the rainbow) ed E’ nata una stella  del 1954. Di quest’ultimo inoltre è stata realizzata una nuova versione nel 2018 con l’interpretazione di Lady Gaga, che ha vinto l’Oscar per la migliore canzone con Shallow. (Ve ne avevamo già parlato, vedi qui).

LA NOTTE DI RENÉE

Renée Zellweger è al suo secondo Oscar. Il primo lo aveva vinto nel 2004, come attrice non protagonista per Cold Mountain, eppure anche questo, come migliore protagonista per Judy, il film che racconta gli ultimi, difficili anni di vita di Judy Garland, ha il sapore di una prima volta. L’attrice infatti sta vivendo una seconda vita in carriera. Dopo essere sparita dalle scene, l’attrice famosa anche per aver vestito i panni della simpatica e sgangherata Bridget Jones, ritorna prepotentemente a far parlare di lei.

judy garland

Per la Garland non fu così facile. Un mito della Hollywood del dopo guerra, è morta in povertà a 47 anni. Aveva anche lei ricevuto due nomination all’Oscar, nel 1955 e poi nel ’62, ma non vinse mai.

La Zellweger l’ha ricordato parlando di un’estensione del riconoscimento alla sua eredità artistica.

Judy Garland non ha ricevuto questo onore quando avrebbe dovuto riceverlo e sono sicura che questo momento però è un’estensione della sua eredità, del festeggiamento della sua opera, del suo lavoro e sta rappresentando il fatto che quello che ci ha lasciato come eredità è l’unicità, l’eccezionalità, la capacità di inclusione, la generosità di spirito e che va al di là di quello che può essere un singolo successo artistico. Signora Garland, lei sicuramente è stata tra le eroine che hanno la capacità di unirci e definirci e questo è sicuramente per lei. Sono veramente molto grata. Grazie mille a tutti e buona serata“, ha dichiarato la Zellweger.

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