Kate McKinnon canta Cohen: la dedica del Saturday Night Live al cantante scomparso
Al primo Saturday Night Live dopo le elezioni americane Kate McKinnon canta ‘Hallelujah’ e invita a ‘non mollare’
Come può riaprire uno show comico come il Saturday Night Live dopo il terremoto-Trump?
A prendersi questa responsabilità è stata Kate McKinnon, che ha lanciato la puntata di ieri sera con un omaggio a Leonard Cohen e un messaggio di ‘resistenza’ politica:
‘Io non mollo, e non dovreste farlo neppure voi’. L’attrice e comica americana – nota per la sua interpretazione nell’ultimo Ghostubusters e per le imitazioni di Justin Bieber, Angela Merkel e Hillary Clinton – pur vestendo ancora i panni della grande sconfitta alle elezioni nei primi minuti della trasmissione, ha sorpreso tutti, rinunciando alla comicità: si è seduta al pianoforte lanciandosi in un’interpretazione sobria e sentita del brano più celebre del cantautore scomparso giovedì scorso, Halleluja.
Il messaggio della canzone di Cohen cantata dalla MacKinnon-Hillary Clinton ha assunto un significato particolare alla luce dei risultati delle elezioni, sopratutto nei versi ‘I did my best/It wasn’t much/I couldn’t feel/So I tried to touch/I told the truth/I didn’t come to fool ya.’: l’ironia c’è, ma sa di fiele e racchiude l’amaro senso di fallimento politico e culturale della Clinton e della campagna che ha sorretto la sua candidatura.
Ecco il video della performance:
L’esibizione di Kate McKinnon porrà sicuramente un quesito importante per gli autori dei programmi televisivi comici d’oltreoceano. Dopo le tante imitazioni e sberleffi pre-elezioni si continuerà a parodiare nello stesso modo il nuovo presidente degli Stati Uniti, correndo il rischio di normalizzarlo e renderlo ancora più simpatico alle ‘masse’? Una cosa è certa, in Italia questo problema l’abbiamo già affrontato e non poco…
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